Conte-bis, Patuanelli (M5S): “Chi tocca Di Maio tocca ciascuno di noi. Parliamo di risposte che dobbiamo dare e non di poltrone”

“Oggi ho visto i nostri gruppi, ho visto continuare, nei loro occhi, la voglia di lavorare con i cittadini. Ci siamo dati un metodo, dividendo per aree le commissioni, con i capigruppo, con i presidenti delle commissioni, che danno il loro contributo, abbiamo affrontato il modo di proporre al presidente l’idea del nostro paese”. E’ quanto ha detto il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Da tempo leggo il mio nome per una poltrona – ha spiegato -, io ho sempre lavorato, quello che mi interessa è quello che ho fatto nella commissione trasportarti in questi mesi. Credo che questo sia il modo in cui ci siamo sempre presentati nel 2013 e nel 2018 perché noi mettiamo al centro la qualità della vita dei cittadini, non abbiamo mai smesso di lavorare, anche nel mese di agosto”.

Sul ruolo del capo politico Luigi Di Maio ha ribadito: “Ricordo che chi tocca il nostro capo politico tocca ciascuno di noi, mette in discussione ciascuni di noi. Il Movimento 5 stelle è un monolite, ci siamo espressi a più voci, alcune volte in contrapposizione ma in questo mese ci siamo ricompattati”. Per quel che riguarda i nomi dei ministri e sottosegretari che saranno nominati nel prossimo governo e sul ruolo di eventuali tecnici come chiesto da Beppe Grillo ha tenuto a ribadire che: “Stiamo parlando delle risposte che dobbiamo trovare non di poltrone. La capacità che ha avuto Di Maio di fare un passo indietro a maggio 2018, ha fatto conoscere al mondo la rettitudine del professore Conte, il ministro dell’ambiente attuale è di fatto un tecnico. Quindi il tema dei tecnici c’è è evidente”.