Conte cerca un nuovo fronte comune con Schlein: insieme per incalzare il governo sul Pnrr

Il leader M5s, Giuseppe Conte, prova ad aprire un nuovo fronte comune con il Pd: l'obiettivo è incalzare il governo sul Pnrr.

Conte cerca un nuovo fronte comune con Schlein: insieme per incalzare il governo sul Pnrr

 Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, prova a riaprire un fronte comune nelle opposizioni con la segretaria del Pd, Elly Schlein. L’obiettivo è quello di lavorare insieme sul Pnrr per incalzare il governo sul tema. 

Conte annuncia, da Bari, di aver parlato con Schlein qualche settimana fa, “dicendole che occorre una grande iniziativa delle opposizioni. Non è possibile che un piano come questo, che dopo il dramma della pandemia dovrebbe consentire al Paese di coniugare crescita e coesione social, possa essere gestito in questo modo dal governo, senza nessun reale confronto con il Parlamento”.

Conte e il piano con Schlein sul Pnrr

Il leader pentastellato spiega: “Abbiamo già un piano per sollecitare le forze di maggioranza a confrontarsi almeno in Parlamento in modo sistematico. Ho un’idea per creare un meccanismo permanente di confronto”. In questo momento, spiega ancora Conte, “nessuno sa cosa sta succedendo”. Pur non anticipando i dettagli di questo piano congiunto con il Pd, la certezza è che si punta ad agire in Parlamento. 

Conte si sofferma anche su altri temi, come quello dei balneari: “Oggi sono disperati perché non c’è nulla, il governo li ha lasciati nell’incertezza più assoluta. Vengono da noi piangendo perché, se continuano a esercitare l’attività d’impresa, rischiano di essere fuori legge”. Non manca la sottolineatura del sostegno al referendum della Cgil contro il Jobs Act: “Era la prima occasione oggi e ho firmato”, annuncia. 

Poi, durante i suoi incontri con i candidati per le amministrative di Bari, Giuseppe Conte parla anche del Mezzogiorno e dell’esecutivo: “Questo è un governo che non solo sta facendo deprimere l’economia del Paese, ma sta mettendo in ginocchio il Sud. Abbiamo fatto tanto per far ripartire il Paese, ma abbiamo un Piano di ripresa e resilienza in ritardo nell’attuazione dei progetti, c’è un problema per le truffe già denunciate a livello di Procura europea”.

Inoltre, continua Conte, “ci preoccupa che, in prospettiva, il Sud arrancherà sempre di più con l’autonomia differenziata, si troverà senza decontribuzione Sud, misure fondamentali per rendere più competitiva l’attività di impresa, c’è un governo che sistematicamente sta cercando di recuperare risorse togliendole al Sud, ma sono risorse fondamentali per recuperare il divario ed essere competitivo”.