Continuano a diminuire i ricoveri. I contagiati raggiungono quota 91mila, ma oltre la metà sono a casa. In calo anche le vittime. Brusaferro: “La curva ha iniziato la discesa”

Sono complessivamente 91.246 gli italiani al momento ancora alle prese con il virus Covid-19, con un incremento,  rispetto a ieri, di 2.972 contagi (erano 2.886). Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è 124.632. Il dato più confortante, reso noto, questa sera, nel corso della consueta conferenza stampa del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, riguarda la diminuzione, per il secondo giorno consecutivo, del numero dei ricoveri in terapia intensiva: 3.977, 17 in meno rispetto a ieri, di questi, 1.317 sono in Lombardia.

Calano anche i sintomatici ricoverati, 61 in meno rispetto a ieri, per complessivi 28.949 pazienti, 58.320 sono quelli in isolamento domiciliare. Calo significativo anche per quanto riguarda i decessi. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, le vittime sono complessivamente 15.887 con un aumento, rispetto a ieri, di 525 decessi, sabato se ne erano registrati 681. Sono, invece, 21.815 i pazienti ormai fuori pericolo, 819 in più rispetto a sabato quando l’aumento dei guariti era stato di 1.238 casi.

Nel dettaglio (qui la mappa dei contagi): i casi attualmente positivi sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d’Aosta, 254 in Basilicata e 187 in Molise.

“C’è l’evidenza – ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro – che la curva ha raggiunto il suo plateau e ha iniziato la sua discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se i dati si confermano, ovvero a riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia. Abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire”.

“Oggi sono due i dati positivi – ha commentato Borrelli -: diminuiscono i ricoverati in reparti ordinari e nelle terapie intensive. Diminuiscono di 17 unità in terapia intensiva; 68 pazienti in meno rispetto a ieri nei reparti ordinari. Oggi poi registriamo 525 decessi: è il numero più basso dal 19 marzo. Queste buone notizie non ci devono portare ad abbassare la guardia, uscire solo per comprovate necessità”.