Coronavirus, chiusi gli aeroporti di Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Verona, Firenze, Reggio Calabria e Brindisi. Rimarranno aperti solo 17 scali

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto che chiude gli scali di Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Verona, Firenze, Reggio Calabria e Brindisi. In considerazione delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonché della necessità di garantire i collegamenti insulari, rimangono aperti gli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera.

Roma Ciampino resterà aperto per i soli voli di stato, trasporti, canadair e servizi emergenziali. Nel provvedimento si dispone che, per tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori, sono assicurati nel settore del trasporto aereo esclusivamente tutti i servizi essenziali. Gli operatori sanitari che prestano servizio presso gli altri aeroporti possono essere da supporto per le esigenze sanitarie di aeroporti o porti limitrofi.

“Alla luce di quanto contenuto nel decreto firmato nella serata di oggi – fa sapere l’Enac -, che ha disposto la chiusura temporanea di alcuni aeroporti al fine di razionalizzare il trasporto aereo nelle prossime settimane, pur garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini, l’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è stato incaricato di varare le procedure e le modalità che porteranno, nelle prossime ore, alla chiusura degli scali indicati nel decreto. L’Enac informa, pertanto, che domani, 13 marzo 2020, l’operatività di tutti gli aeroporti nazionali rimane invariata, anche a tutela dei passeggeri che hanno voli già prenotati e delle compagnie aeree che hanno programmato i propri operativi”.