Coronavirus, contagi raddoppiati in 24 ore. In Cina sono oltre quattromila. I voli in arrivo in Italia ammessi solo negli scali sanitari. La Farnesina valuta l’evacuazione dei connazionali

Accelera la diffusione del Coronavirus di Wuhan. La Commissione sanitaria nazionale cinese ha riferito che i casi d’infezione accertati sono quasi raddoppiati in 24 ore, fino a toccare quota 4.515. La stessa commissione ha confermato anche 26 nuovi decessi, che portano il totale a 106. Altri 7.000 casi sospetti sono, invece, in attesa di conferma. La diffusione del virus 2019-nCoV, affermano i dei ricercatori dell’Imperial College di Londra, è paragonabile a quello della Sars e della pandemia influenzale del 2009.

In Italia proseguono regolarmente i controlli e il monitoraggio costante dopo l’ultima riunione della task-force costituita dal ministero della Salute. Al momento tutti i casi sospetti segnalati si sono rivelati infondati. “Grazie a tutti coloro che stanno lavorando senza sosta per alzare il livello dei controlli nel nostro Paese” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. Nell’incontro di oggi è stato deciso di convogliare verso l’aeroporto sanitario di Roma Fiumicino gli eventuali voli privati in arrivo dalla Cina destinati allo scalo di Ciampino. Si sta procedendo per estendere la stessa misura agli altri aeroporti italiani e consentire l’atterraggio dei voli dalla Cina solo a Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Nello scalo romano, oltre al canale di controllo sanitario già attivo, sono stati istallati altri 4 scanner termici posizionati direttamente ai gate di arrivo che saranno operativi nelle prossime 48 ore. “Contro l’epidemia di Corona Virus – ha aggiunto Speranza – nessun Paese ce la può fare da solo. La chiave è un forte coordinamento internazionale. Bisogna insistere sul terreno della rete internazionale e sul coordinamento”.

Le autorità cinesi, intanto, hanno raccomandato ai propri connazionali ad evitare i viaggio all’estero, per limitare il più possibile la diffusione dell’epidemia oltre i confini. “Si raccomanda ai residenti” della Cina continentale “di posticipare la data prevista per viaggi non necessari”, ha comunicato l’Amministrazione per l’immigrazione nazionale, secondo la quale “la riduzione dei movimenti trans-frontalieri puo’ aiutare a prevenire e controllare l’epidemia”.

Al momento esclusa, per i circa 70 italiani al momento bloccati in Cina, l’idea di un “trasferimento via terra, che implica quarantene piuttosto complesse”. La Farnesina “sta valutando insieme anche con altri soggetti tra cui l’istituto Spallanzani, il ministero della Sanità e il centro interforze l’idea di un trasferimento aereo”, che comunque “sarà complesso”. “Siamo sempre in contatto con i connazionali – ha detto a Unomattina il capo dell’Unità di Crisi Stefano Verrecchia – che sono circa una settantina in buone condizioni di salute”.