Coronavirus, Figliuolo: “È probabile che sarà necessaria almeno un’ulteriore dose di richiamo. Somministrazioni a quota 38 milioni”

Dall'inizio della campagna vaccinale contro il Coronavirus sono state effettuate oltre 38 milioni di somministrazioni. In media 3,5 milioni di dosi a settimana.

Coronavirus, Figliuolo: “È probabile che sarà necessaria almeno un’ulteriore dose di richiamo. Somministrazioni a quota 38 milioni”

“Al termine del primo trimestre sono state abbiamo ricevuto 14,18 milioni di dosi, Pfizer e Moderna hanno fornito quantitativi in linea con la programmazione, mentre AstraZenca è risultata deficitaria di 1,24 milioni. Il previsionale del secondo trimestre prevede 54,7 milioni di dosi complessive unitamente a J&J le cui somministrazioni sono iniziate dopo la metà di aprile. Ad oggi nel periodo aprile-maggio state consegnate 19 milioni di Pfizer, 2,5 di Modena, 5,2 milioni di AstraZeneca e 1,6 di J&J, per complessivamente 28,3 milioni di dosi”. È quanto ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, in audizione presso la Commissione Bilancio della Camera a proposito dell’andamento della campagna di vaccinazione contro il Coronavirus.

E’ evidente “che la progressione del piano nei tempi previsti non possa che prescindere dalla consegna delle dosi necessarie”, ha aggiunto il generale. “La capillarizzazione della somministrazione – ha detto ancora il commissario Figliuolo – rappresenta la condizione essenziale per il successo della campagna vaccinale e si realizza incrementando la platea dei vaccinatori e i punti vaccinali”.

“Il rateo ideale da mantenere – ha detto il generale parlando sempre di vaccini contro il Coronavirus – è fissato in almeno 500 mila somministrazioni al giorno. Ad oggi si sono registrate punte anche di oltre 600 mila al giorno. Da inizio campagna sono state effettuate oltre 38 milioni di somministrazioni (qui il report) e, dalla metà di maggio, il numero medio delle somministrazioni settimanali si è attestato a circa 3,5 milioni, in linea con i target prefissati”.

Considerati gli attuali scenari dell’epidemia di Coronavirus, ha detto ancora Figliuolo, “potrebbe essere prevista la necessità di almeno un’ulteriore dose”. Nel corso dell’audizione alla Camera il generale ha poi sottolineando la necessità che si passi, “gradualmente nei prossimi mesi”, dalla gestione commissariale dell’emergenza ad una gestione ordinaria “delle attività sanitarie da parte delle amministrazioni centrali e locali competenti”.

Dall’archivio: Figliuolo vuole vaccinare i turisti ma mancano le dosi. Sarebbero 36 milioni in meno rispetto alle previsioni di giugno.

“Ho da subito evidenziato l’importanza dell’obiettivo da raggiungere – ha detto ancora Figliuolo -, ovvero quello di conseguire la vaccinazione dell’80% popolazione entro settembre. In tale popolazione è compresa anche la platea 12-15 anni, si tratta in totale di 54,3 milioni di cittadini. L’impegno è completamente orientato alla tutela della salute e della vita dei cittadini”.

“La struttura commissariale prevede personale con le stellette ma non solo, all’interno è presente un avvocato dello Stato e un magistrato della Corte dei Conti, la struttura dispone di una rilevante capacità scientifica, si tratta di collaborazioni a titolo gratuito. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è non sprecare niente in termini di risorse, tempo, uomini e mezzi, l’Italia è un grande paese che ha tutto bisogna solo mettere tutto insieme e coordinare”.