Cosa dice davvero il Financial Times sul Superbonus

Il Financial Times parla di crescita record per l'Italia negli ultimi quattro anni e spiega che il merito è del Superbonus.

Cosa dice davvero il Financial Times sul Superbonus

L’Italia negli ultimi quattro anni ha fatto registrare la miglior performance economica tra i grandi Paesi europei. A dirlo è il Financial Times, citando i dati Istat sulla produzione ed evidenziando come quella di Roma sia stata la miglior ripresa, addirittura doppia rispetto a Francia e Regno Unito e ancor di più rispetto alla Germania. Il merito? È in gran parte del Superbonus. 

L’articolo del Financial Times è stato rilanciato anche dal co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che vuole così sottolineare i meriti del governo guidato da Giuseppe Conte che ha introdotto il 110%. Ma cosa dice davvero il Financial Times e perché il Superbonus è stato così importante per la crescita italiana?

Il Superbonus traino di una crescita record per l’Italia

Innanzitutto, il giornale economico sottolinea “l’enormità” della misura, che è persino considerata difficile da comprendere. Gli investimenti in Italia, comprensivi di quelli edilizi, sono aumentati del 30% rispetto al quarto trimestre del 2019. Basti pensare che in Francia sono saliti solo del 4% e nel Regno Unito del 7%. 

Nicola Nobile, economista di Oxford Economics, sottolinea che questi dati sono  “dovuti ai forti incentivi fiscali nell’edilizia”. E quindi il Superbonus. Tanto che anche nell’ultimo trimestre del 2023 la crescita italiana, dello 0,2%, è stata del tutto legata al settore delle costruzioni. Inoltre a dicembre 2023 la produzione è diminuita del 13% in Spagna, del 7% in Germania, mentre in Italia è aumentata del 40% in quattro anni. 

Il bonus cancellato dal governo mette a rischio l’economia

Ma ora, viene sottolineato dal Financial Times, potrebbe cambiare tutto con la revoca della misura. Già ridimensionata e presto cancellata del tutto. Ci si attende, secondo gli economisti, una correzione imminente. Intanto, a fine 2023, c’è stato un nuovo boom di richieste del Superbonus, ben oltre le previsioni, arrivato prima della scadenza della misura. E da gennaio si è invece già registrato un calo inevitabile. 

Ovviamente viene sottolineato che il Superbonus ha avuto costi molto alti, come dimostra anche il deficit più alto per il 2023 rispetto alle previsioni del governo. Ma il ritorno c’è stato, eccome. 

Il vero problema è un altro: la crescita record legata al Superbonus non basta. Rispetto al 2000 l’economia italiana è salita solo del 9%, a fronte di percentuali tra il 30% e il 40% negli altri Paesi. Quindi il Superbonus non è bastato a risolvere i grandi problemi strutturali dell’Italia, come la scarsa crescita della produttività e il fatto di avere la popolazione più anziana d’Europa.