Cospito deve restare in carcere

La Procura generale di Milano ha espresso parere negativo alla richiesta di domiciliari presentata dai legali dell'anarchico Alfredo Cospito.

Cospito deve restare in carcere

La Procura generale di Milano ha espresso parere negativo alla richiesta di differimento della pena ai domiciliari presentata dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito.

La Procura generale di Milano ha espresso parere negativo alla richiesta di domiciliari presentata dai legali dell’anarchico Alfredo Cospito

La procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni e il sostituto pg Nicola Balice, hanno dato parere negativo alla richiesta di differimento pena, con detenzione domiciliare, presentata da Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis da oltre 5 mesi.

Ora dovranno prendere una decisione i giudici del Tribunale di Sorveglianza

L’udienza, nel corso della quale la pg ha espresso il suo parere, si è tenuta questa mattina all’ospedale San Paolo di Milano, dove Cospito è ancora ricoverato. Ora i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano si sono riservati di decidere e di depositare il provvedimento motivato entro 5 giorni.

Anarchici manifestano davanti al Palazzo di Giustizia di Milano

Una quarantina di anarchici si sono riuniti davanti al Palazzo di Giustizia di Milano per una manifestazione di solidarietà nei confronti di Cospito e, più in generale, contro il regime del 41 bis, proprio mentre all’ospedale San Paolo, dove l’anarchico si trova ricoverato per complicanze dovute allo sciopero della fame, è in corso l’udienza sull’istanza presentata dalla difesa per il differimento della pena ai domiciliari a casa della sorella.

Diversi gli striscioni esposti, tra i quali alcuni recitavano: “41 bis tortura di Stato contro carcere/repressione, condizioni di vita e lavoro. Lotta di classe” e “No al 41 bis, Stato assassino”. Il Tribunale è presidiato dalla Polizia in tenuta antisommossa.