Crisi di Governo, Mattarella ha sciolto le Camere. Al voto il 25 settembre

Crisi di Governo, Mario Draghi ha presieduto l'ultimo Cdm fissando la data del voto. Sarà il 25 settembre.

Il presidente Sergio Mattarella ha annunciato in serata di aver sciolto il Parlamento dopo aver incontrato al Quirinale i presidenti di Camera e Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, alla luce delle dimissioni del premier Mario Draghi e dell’apertura della crisi di governo. Si tornerà al voto il 25 settembre.

Crisi di Governo, Mario Draghi ha presieduto l’ultimo Cdm fissando la data del voto. Sarà il 25 settembre

Subito dopo l’incontro con Fico e Casellati, il presidente Mattarella ha di nuovo ricevuto il premier Draghi per controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere. Successivamente, alle 18, Draghi ha riunito il Consiglio dei ministri che, tra le altre cose, ha indetto le elezioni politiche per il 25 settembre.

“Come è stato ufficialmente comunicato – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’annunciare di aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere (qui il videoqui la nota del Quirinale) -, ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni indicato dalla Costituzione. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese”.

“Ma la situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione. La discussione – ha aggiunto il Capo dello Stato -, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere”.

“Il governo ha presentato le dimissioni, nel prenderne atto ho ringraziato Mario Draghi e i ministri per l’impegno in questi 18 mesi. Il Governo incontra limitazioni nella sua attività – ha proseguito -, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo”.

Mattarella: “Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando”

“Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando – ha spiegato il Capo dello Stato -, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia. Mi auguro che pur nell’intensa campagna elettorale vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo nell’interesse dell’Italia”.