Si aggrava la crisi tra Thailandia e Cambogia, con gli scontri che proseguono. Appello di Papa Leone XIV e Trump per fermare subito le ostilità

Continuano gli scontri al confine tra Thailandia e Cambogia: dodici morti, oltre 400 mila sfollati e nuovi appelli alla pace.

Si aggrava la crisi tra Thailandia e Cambogia, con gli scontri che proseguono. Appello di Papa Leone XIV e Trump per fermare subito le ostilità

Dopo la mini guerra di due mesi fa e la successiva tregua, tra Thailandia e Cambogia si torna ad alzare la tensione. In queste ore gli scontri al confine stanno aumentando di intensità e forza, con il risultato che a franare sono soprattutto le speranze che il cessate il fuoco firmato a ottobre possa riprendere a breve giro. Del resto a più di una settimana dall’inizio dei nuovi scambi di artiglieria, il bilancio delle vittime continua a crescere.

Secondo fonti militari di Bangkok, le vittime in Thailandia sono arrivate a dodici — per la precisione nove soldati e tre civili — mentre oltre centoventi persone risultano ferite. Ma sono ancora più pesanti i dati che arrivano da Phnom Penh, capitale della Cambogia, dove si parla di almeno dieci civili uccisi e più di sessanta feriti.

Si aggrava la crisi tra Thailandia e Cambogia, con gli scontri che proseguono. Appello di Papa Leone XIV e Trump per fermare subito le ostilità

Il conflitto è tornato a incendiarsi il 7 dicembre, in un alternarsi di accuse che rimbalza da una capitale all’altra. Entrambi i governi sostengono che l’altro abbia violato l’accordo mediato dagli Stati Uniti poche settimane fa. Intanto, sul terreno, il prezzo più alto lo stanno pagando i civili: il ministero della Difesa thailandese ha confermato l’evacuazione di oltre 400 mila persone dalle province di confine. Una migrazione forzata che racconta meglio di qualunque comunicato quanto rapidamente la situazione sia precipitata. “Le abbiamo trasferite nei rifugi perché la minaccia alla loro sicurezza è diventata concreta”, ha dichiarato il portavoce Surasant Kongsiri.

La gravità della crisi ha spinto nelle ultime ore anche Papa Leone XIV a intervenire pubblicamente. Durante l’udienza generale, il Pontefice ha espresso “profonda tristezza” per le notizie provenienti dall’area e ha rivolto un appello diretto alle parti: cessare immediatamente il fuoco e riaprire il dialogo. Un richiamo che si unisce a quello del presidente statunitense Donald Trump, deciso a prendere in mano il dossier con una serie di colloqui telefonici con i due premier. “Penso di poterli convincere a smettere di combattere”, ha dichiarato dalla Casa Bianca.