Cuneo Fiscale 2022: tagli, aumento in busta paga e da quando

Cuneo Fiscale 2022: ci potrebbero essere delle novità già ne mese di luglio con tagli ma anche aumenti in busta paga.

Cuneo Fiscale 2022: tagli, aumento in busta paga e da quando

Cuneo Fiscale 2022: il Governo ha messo in conto da una parte i tagli e dall’altra aumento degli importi della busta paga. Ecco quali sono i tempi e le proposte messe in campo che potrebbero portare delle novità già nel mese di luglio.

Cuneo Fiscale 2022: tagli

Nel mese di giugno, il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, aveva parlato di Cuneo Fiscale, nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento, sostenendo che: “L’Italia è tra i Paesi con i salari più bassi anche perché lo Stato si porta a casa una buona parte della retribuzione lorda dei lavoratori”, e affermando che il tema del taglio del cuneo “potrebbe ora tornare d’attualità”. 

Sul tema è intervenuto anche il premier Mario Draghi:“ Ora è importante però mettere in campo misure strutturali per incrementare i salari, per incrementare il netto salariale. Un nostro obiettivo prioritario, come dico da tempo, è ridurre il carico fiscale sui lavoratori a partire dai salari più bassi. Su questo intendiamo intervenire in maniera decisa anche grazie agli spazi che contiamo di trovare all’interno della finanza pubblica, perché non vogliamo che – a seguito di queste decisioni – aumentino i tassi di interesse. In altre parole decidiamo di spendere di più poi ci ritroviamo che li spendiamo di più per tassi di interesse sempre più alti.” Dunque, probabile che possibili tagli al Cuneo Fiscale possano arrivare già nel mese di luglio con il nuovo Decreto Aiuti.

Infine, il Presidente del Consiglio ha chiarito che “ci sarà un intervento prima della fine di luglio che riguarderà prima di tutto mezzi e strumenti per mitigare l’effetto dell’aumento del prezzo dell’energia. I dettagli sono in corso di valutazione, le aree di intervento sono comunque simili a quelle già trattate nel passato – bollette, accise per la benzina e il gasolio -, ma ci saranno anche interventi che sono proporzionati – come la scorsa volta d’altronde – alla ricchezza, al reddito dell’individuo. Le cose sono ancora in discussione e oggetto di valutazione. Alcune di queste valutazioni sono oggettivamente complesse, ma l’intenzione e la determinazione del governo c’è, l’avete verificata: non si spendono 33 miliardi in questa direzione se non ci fosse stata una convinzione del governo a lavorare per aiutare le famiglie italiane a superare questo momento difficile.”

L’aumento in busta paga e da quando

L’aumento in busta paga si aggira intorno a una una somma che si aggira intorno ai 70-75 euro per i lavoratori dipendenti, ottenuta grazie a nuovi sgravi contributivi allo studio. Secondo le ipotesi circolanti, il nuovo taglio potrebbe essere applicato secondo una di queste modalità:

  • ipotesi 1: taglio provvisorio del 4% sulle ultime 4 buste paga del 2022 per la fascia di lavoratori con reddito fino a 35 mila euro (beneficiari dell’esonero contributivo dello 0.8%). Tradotto: stipendio di settembre, ottobre, novembre e dicembre di circa 70 euro (di media);
  • ipotesi 2: lo stesso taglio, ma per una fascia di lavoratori con reddito limite di 15 o 20 mila euro.

Gli aumenti impatterebbero in questo modo su 4 buste paga 2022:

  • aumento nella busta paga di settembre 2022
  • aumento nella busta paga di ottobre 2022
  • aumento nella busta paga di novembre 2022
  • aumento nella busta paga di dicembre 2022

 

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