Cybersicurezza, l’Italia spenderà 50 milioni di euro per il super computer anti-hacker

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale si doterà, come previsto dal Pnrr, di un sistema di supercalcolo per il monitoraggio delle minaccia.

Cybersicurezza, l’Italia spenderà 50 milioni di euro per il super computer anti-hacker

Serviranno complessivamente 50 milioni di euro per dotare l’Italia, e in particolare l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, di un sistema un sistema di supercalcolo avanzato per il monitoraggio della minaccia cyber, come previsto dal Pnrr.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale si doterà, come previsto dal Pnrr, di un sistema di supercalcolo per il monitoraggio delle minaccia

Ad annunciarlo è la stessa Agenzia per la cybersicurezza nazionale in occasione della presentazione del protocollo di intesa per l’ampliamento della sede di Cineca a Napoli, con la realizzazione di un data center ad alta efficienza energetica che ospiterà un sistema di supercalcolo interconnesso con il supercomputer Leonardo.

L’Acn ha firmato un accordo che prevede “una procedura ad evidenza pubblica – di cui Cineca sarà stazione appaltante – per l’acquisizione del sistema HPC dell’Agenzia da collocare presso il nuovo centro di Napoli”.

“Il sistema sarà dedicato – scrivono dall’Agenzia -, come previsto dal Pnrr, al monitoraggio della minaccia cyber centrale, l’HyperSOC, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale e machine learning. La collaborazione tra l’Acn e il Cineca, inoltre, riguarda anche specifiche attività di sviluppo e ricerca nel settore del calcolo ad alte prestazioni e la gestione condivisa dell’HPC dell’Agenzia”.

Il progetto costerà complessivamente 50 milioni di euro, di cui oltre 20 messi a disposizione dall’Acn

Complessivamente, gli investimenti per la realizzazione del centro di calcolo di Napoli, l’acquisizione dei sistemi HPC e i costi operativi e di gestione saranno dell’ordine di circa 50 milioni di euro, di cui oltre 20 messi a disposizione dall’Acn.

L’ecosistema nazionale per la cybersecurity, coordinato dall’Acn, “avrà accesso alle risorse del sistema HPC di Napoli per lo sviluppo dei metodi di prevenzione e di salvaguardia della sicurezza informatica del nostro Paese”. “Questa azione di coordinamento di un ecosistema nazionale – proseguono dall’Agenzia per la Cybersicurezza – incentrato sulla realizzazione di un’infrastruttura HPC per la cybersecurity rappresenta, inoltre, un’azione di rilevanza strategica per lo sviluppo di una rete europea di infrastrutture HPC per la cybersecurity, rispetto alla quale l’Italia assume una posizione di rilievo per la salvaguardia della sovranità europea relativa alla sicurezza informatica dei dati, della loro riservatezza e della privacy delle istituzioni e delle persone”.

Frattasi: “Consentirà di rilevare le minacce e i rischi informatici con maggiore precisione e prontezza”

“Questo sistema di calcolo consentirà all’Agenzia di diventare un protagonista anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale”, ha detto il direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi. “La collaborazione – ha aggiunto il prefetto – consentirà all’Agenzia di contribuire allo sviluppo di strumenti in grado di rilevare le minacce e i rischi informatici con maggiore precisione e prontezza, contribuendo così alla resilienza del sistema Paese, anche mediante la messa a disposizione di tale potenza di calcolo a vantaggio dell’industria e della ricerca nazionali”.