Da Forza Italia nuovo avviso di sfratto al Capitano. Brunetta rinfaccia a Salvini il Sì al referendum: il leader non è lui

“Serve subito una Costituente del centrodestra. Un congresso fondativo che definisca valori, anime, programmi. Una convention che decida cosa fare su Europa, Mes, politiche migratorie, utilizzo dei soldi del Recovery Fund. E Berlusconi è d’accordo, ne abbiamo parlato. Non si può più andare avanti così. Il centrodestra unito è un’illusione. Le interviste di Salvini e Meloni di oggi lo confermano”. Parola del colonnello berlusconiano Renato Brunetta, che notifica a Salvini il preavviso di sfratto a mezzo intervista via Huffington Post.

“Ma lo sanno gli italiani che per il Sì al referendum i voti del Centrodestra sono stati decisivi? Se Lega e FdI si fossero schierati per il No, quest’ultimo avrebbe prevalso. E il Centrodestra avrebbe vinto gioco, partita, incontro: salvato la Costituzione, messo in crisi il governo andando verso elezioni a primavera, eletto subito dopo il presidente della Repubblica. Invece, ha prevalso il richiamo salviniano della foresta rispetto a un contratto con M5S già stracciato, che non ha senso. Oggi avremmo i Cinquestelle azzerati e il governo in crisi’’, aggiunge.

“Berlusconi ha fatto una scelta generosa di unità, mal ripagata da Salvini. Forza Italia ha dimezzato i voti dal 14 al 6-7%, indebolendo l’intero sistema – conclude assestando l’ultima bordata -. Certo, la coalizione che cannibalizza se stessa non può crescere né tantomeno vincere. E Salvini – lo dico senza astio – non è il leader: non lo ha mai voluto e non è mai stato deciso”.