Dall’inizio dell’epidemia i Nas hanno oscurano 36 siti web che vendevano farmaci vietati e pubblicizzati come curativi anti-Covid. I dati dell’attività operativa dei Carabinieri

Il Nucleo Anti Sofisticazione dei Carabinieri, anche in collaborazione con Europol e Interpol, dall’inizio dell’emergenza coronavirus ha sequestrato oltre un milione di dispositivi medici e igienizzanti e oscurato 36 siti web che vendevano farmaci vietati e pubblicizzati come curativi anti-Covid. Sono alcuni dei dati resi noti dall’Arma a Ferragosto. Proseguono i controlli presso le strutture ricettive per anziani e disabili. I Nas hanno ricevuto 370 deleghe d’indagine dall’Autorità giudiziaria per verificare l’applicazione delle misure igieniche di prevenzione. Inoltre, di loro iniziativa hanno effettuato circa 500 ispezioni, segnalando alle autorità sanitarie e amministrative 118 strutture per le carenze organizzative rilevate.

Inoltre, nel quadro delle disposizioni di prevenzione sanitaria riguardanti le attività produttive, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, in collaborazione con i Reparti dell’Organizzazione territoriale ha già ispezionato circa 2 milioni di attività commerciali e aziende, verificando il rispetto delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in vista della piena ripresa produttiva. La fase della ripresa economica rappresenta un’occasione anche per le organizzazioni criminali che puntano al riciclaggio dei proventi illeciti, specie quelli provenienti dal narcotraffico.

Nella provincia di Milano, l’11 giugno i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 22 persone, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ed estorsione, documentandone l’operatività della locale di ‘ndrangheta di Seregno (MI). Inoltre, il 6 luglio, un’ulteriore operazione ha condotto in carcere 17 persone ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, appartenenti alla cosca “Barbaro Papalia” di Plati’ (RC), che operavano nell’hinteland milanese.

Sul fronte del contrasto al terrorismo internazionale, grazie alle informazioni provenienti anche dai 13 Teatri operativi all’estero in cui sono presenti assetti dell’Arma – dal Kosovo all’Iraq, dall’Afghanistan al Libano – 170 stranieri sono stati segnalati al Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo per l’emissione di provvedimenti di inammissibilità in area Schengen.

Un ulteriore impegno si registra sul fronte del controllo dei flussi migratori verso l’Italia. Nel 2020 sono stati oltre 1.800 i migranti rintracciati su tutto il territorio nazionale dai Reparti Carabinieri. Inoltre, l’Arma, al momento, impiega quasi 500 unita’ per la vigilanza ai Centri per immigrati. In particolare, a Lampedusa, i 23 Carabinieri in servizio – unico presidio di polizia sull’isola e posto di polizia di frontiera – sono impegnati nelle attività di rintraccio e gestione degli sbarchi, coadiuvati dalle 80 unita’ dei Battaglioni e Reggimenti Carabinieri.