Dai taxi al caro voli, arrivano i due decreti omnibus in Cdm: cosa cambia

Dalle licenze dei taxi alle norme contro il caro voli, tutte le novità nei due decreti omnibus nell'ultimo Cdm prima della pausa estiva.

Dai taxi al caro voli, arrivano i due decreti omnibus in Cdm: cosa cambia

Due decreti omnibus, prima della pausa estiva. Diversi interventi che riguardano soprattutto i taxi e il caro voli, ma non solo. Il primo dei due, il cosiddetto decreto Asset, è quello finito sotto la lente per le diverse norme che introduce. L’intervento più atteso era quello sui taxi e il caro voli, ma non mancano misure come la lotta al granchio blu che infesta i mari e la proroga della cigs per i lavoratori di Alitalia.

Approvata la norma che prevede lo sforamento del tetto agli stipendi dei manager pubblici sopra i 240mila euro: la polemica riguarda la società Stretto di Messina che assicura però che la deroga servirà solo per reclutare i migliori tecnici, escludendo l’ipotesi di alzare i compensi del cda.

I due decreti omnibus

C’è di tutto nei decreti omnibus che il governo ha varato prima della pausa estiva. A partire dalle norme sulla giustizia o dall’informativa sulla nuova strategia nazionale per la banda ultra larga. In tema di giustizia si rivede il reato di criminalità organizzata e si ipotizza un intervento anche sulle intercettazioni. Arrivano, inoltre, pene più severe per chi appicca incendi. Tra le novità anche l’addio all’autoisolamento per il Covid e l’innalzamento dei limiti per i campi elettromagnetici.

Le licenze dei taxi

Tra i punti che sembrano poter suscitare più proteste c’è quello riguardante le licenze dei taxi: i Comuni capoluogo di Regione o sedi di aeroporti internazionali potranno aumentare fino al 20% le licenze. Si prevede un concorso internazionale con l’obbligo di ricorrere a veicoli non inquinanti.

I Comuni rilasceranno, in via sperimentale, a titolo oneroso o gratuito, delle licenze aggiuntive temporanee per un massimo di 12 mesi, prorogabili fino a 24, per i soggetti già titolari di licenze. Le licenze aggiuntive potranno essere monetizzate dai concessionari, in modo da ammortizzare l’apertura alla concorrenza. I tassisti, però, sono già sul piede di guerra.

Le mosse contro il caro voli nei decreti omnibus

L’altro intervento centrale è quello contro il caro voli, con il governo che vuole fermare l’utilizzo degli algoritmi che portano a prezzi più alti. La sospensione avverrà solo ad alcune condizioni. Innanzitutto varrà per le rotte nazionali sulle isole (come Sicilia e Sardegna), in particolare nel periodo di picco di domanda a causa della stagionalità, per esempio in estate o a Natale.

Inoltre lo stop si applicherà nel caso in cui il prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori sarà superiore del 200% alla tariffa media del volo. In tutti questi casi, inoltre, verrà vietato di fissare le tariffe in base alla profilazione web degli utenti.

Le altre novità in Cdm

Tra gli altri interventi si prevede la possibilità di dichiarare il preminente interesse strategico nazionale e di nominare un commissario straordinario per gli investimenti esteri in Italia, accelerando così le procedure di maxi-progetti da oltre un miliardo di euro.

Arrivano risorse aggiuntive anche contro il caro materiali, oltre alla proroga fino al 31 ottobre della cigs per i lavoratori della vecchia Alitalia. Si introduce poi un credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori. Infine si dovrebbe introdurre un fondo per gli investimenti stradali nei piccoli Comuni al di sotto dei 10mila abitanti, con una dotazione di 50 milioni di euro fino al 2025.