Dal fondo disabili ai Vigili del fuoco. La Manovra si mette al Lavoro. Sbloccate le graduatorie per le assunzioni nei Comuni. Più risorse e tutele per gli orfani di femminicidio

Un piano record per i disabili. Nuovi fondi per i tanto bistrattati Vigili del Fuoco. Possibilità di stabilizzazione per seimila lavoratori socialmente utili e per i tanti idonei non vincitori di concorso all’interno della Pubblica amministrazione. Sono, queste, soltanto alcune delle norme relative al lavoro, inserite in Manovra e approvate in Senato. In attesa del via libera definitivo che arriverà nei prossimi giorni alla Camera dei Deputati, andiamo a vedere, una per una, le novità in fatto di occupazione.

LE NOVITA’. Una delle novità più attese è senz’altro quella relativa ai Vigili del Fuoco. Un emendamento, prima firmataria Susy Matrisciano, ha permesso di raddoppiare le risorse stanziate per la valorizzazione dei pompieri: più 25 milioni rispetto ai 25 già inseriti nel testo base. La misura colma un ritardo inspiegabile e consente di adeguare finalmente gli stipendi, le indennità e i contributi previdenziali e assicurativi del comparto che da sempre e più di altri è esposto a rischi professionali come infortuni e incidenti anche mortali sul lavoro. Pertanto dal 2020 il Fondo per i Vigili del Fuoco può contare su uno stanziamento di 65 milioni di euro, di 155 mln per gli anni 2021 e il 2022 e di 200 mln per il 2023.

Ma non è tutto. Ad aumentare sono anche le risorse del Fondo per le vittime di gravi infortuni sul lavoro. Grazie a un altro emendamento, sono stati stanziati 6 milioni di euro in tre anni in più. Nel 2020 le risorse destinate al fondo aumentano così di un milione di euro, per salire a quota due milioni nel 2021 e a 3 mln nel 2022. L’aumento delle risorse è in linea con l’azione del ministro Nunzia Catalfo (nella foto), che ha messo al centro dell’agenda politica il tema della sicurezza sul lavoro e che, non a caso, ha lanciato una consultazione pubblica proprio in questi giorni per partorire un piano per contrastare il drammatico fenomeno delle morti bianche.

OBIETTIVO STABILIZZAZIONE. Fondamentali, poi, saranno anche le misure che hanno l’obiettivo di dare nuovo impulso all’occupazione. Innanzitutto, nel 2020 oltre 6 mila lavoratori socialmente utili di Calabria, Campania, Puglia e Basilicata potranno essere stabilizzati, grazie alle deroghe ai limiti assunzionali prevista dalla Legge di Bilancio: la misura, infatti, consente ai Comuni di assumere a tempo indeterminato questo bacino di lavoratori, anche in sovrannumero in deroga ai limiti assunzionali di legge, grazie a un fondo ad hoc.

Restando in tema Pubblica amministrazione, un emendamento (fortemente voluto dalla 5S Antonella Campagna) inserito in Manovra consentirà, a partire dal 2020, di attingere alle graduatorie per reclutare personale in caso di necessità, dando finalmente una risposta attesa da anni alle centinaia di ragazzi e ragazze idonei non vincitori di concorso. Nuovo spazio, poi, anche per i medici: dall’anno prossimo, infatti, l’Inps potrà assumere 820 medici all’anno. Non solo: sempre dal prossimo anno – e sempre grazie a un emendamento M5S – l’Istituto di previdenza potrà contare su 7,2 milioni di euro all’anno in più per 3 anni.

ULTIMI NON PIU’ ULTIMI. Ma la vera novità riguarda i disabili e le persone non autosufficienti. Nella Manovra, infatti, è stato inserito un Piano triennale per un totale di 1 miliardo 356 milioni di euro. Un finanziamento di prim’ordine che, oltre all’assistenza canonica, verrà ripartito anche per scopi più specifici, a cominciare dal diritto al lavoro per i disabili fino agli stanziamenti ad hoc per il Caregiver familiare.