Dalle ceneri di Liberal nasce Il Garantista

Novità nel difficile mondo dell’editoria italiana.
Piero Sansonetti, ex direttore di Liberazione e Calabria Ora, ha chiuso l’accordo per acquistare la testata Cronache di Liberal del deputato di Per l’Italia, Ferdinando Adornato.
Secondo Il Fatto Quotidiano il giornalista romano alla testata originaria aggiungerà la sottotestata ‘Il Garantista’ che ne diventa il vero brand. Un’operazione che permette di lanciare un nuovo quotidiano in vista delle elezioni amministrative ed europee assicurandosi continuità per l’accesso ai contributi pubblici per l’editoria.

Secondo il Fatto Quotidiano l’uscita del primo numero è prevista nelle prossime settimane.

Costo tra gli 80 e 150 mila euro. “E’ stata un’operazione vantaggiosa – prosegue Sansonetti– costata tra gli 80 e i 150 mila euro“. Di certo c’è che potrà attingere ai fondi pubblici.
Il Garantista sarà una cooperativa di giornalisti (con il nucleo redazione di Liberal) e beneficerà dello stesso decreto approvato dal Parlamento, a giugno 2012, per salvare il quotidiano Il Manifesto dalla chiusura definitiva. La norma prevede infatti che il requisito temporale di 5 anni di “anzianità della testata” per poter accedere ai contributi pubblici non sia più richiesto “alle cooperative di giornalisti che acquistino la testata che ha avuto già accesso ai contributi”.
Un esempio del garantismo dell’ex direttore di Liberazione Sansonetti è la soluzione da lui prospettata all’indomani delle elezioni politiche, pubblicata sulle pagine di Libero. Sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, invocava come unica via un esecutivo di larghe intese con Pd e Pdl. E come chiave per la pacificazione l’elezione di Berlusconi al Quirinale:

Per Sanosnetti , riporta sempre il Fatto Quotidiano, “‘Il Garantista sarà un “giornale non berlusconiano e che riporti il concetto garantista nella cultura di sinistra, ma in generale nella cultura italiana. Ma daremo spazio anche al punto di vista giustizialista. L’idea è quella di avere sempre accusa e difesa. Umberto Terracini, fondatore del Pci e padre costituente, è il punto di riferimento del comunismo garantista”.