Dazi reciproci al 15%, per l’Ue l’intesa è più vicina

L’accordo include anche le auto, ma la decisione finale spetta a Trump. Secondo Confindustria il conto da pagare sarebbe 23 miliardi di euro

Dazi reciproci al 15%, per l’Ue l’intesa è più vicina

L’Unione europea e gli Stati Uniti sono vicini a chiudere un accordo commerciale con dazi generalizzati al 15%, sul modello dell’accordo Usa-Giappone (leggi boxino a pagina 10). Lo schema dell’intesa prevede una tariffa di base del 15%, che include la clausola della “Nazione Più Favorita” (Mfn) secondo la quale la tariffa è al 4,8% di media per il commercio Ue-Usa.

Intesa Ue-Usa più vicina ma manca l’ok di Trump

L’Ue potrebbe a sua volta ridurre le proprie tariffe ai prodotti Usa al livello della clausola Mfn o allo 0% per alcuni prodotti. La decisione finale, spetta al presidente Donald Trump.

In cambio della riduzione dei dazi Usa sulle auto dall’attuale 25% al 15%, l’Ue sarebbe pronta ad accettare il riconoscimento di alcuni standard tecnici americani. Entrambe le parti intendono inoltre rinunciare a dazi reciproci su una serie di prodotti strategici, tra cui quello aeronautico.

Nel suo briefing ai Ventisette, la Commissione ha inoltre illustrato la decisione di accorpare la prima e la seconda lista di contro-dazi per un totale di 93 miliardi di euro. Il voto dei Paesi membri si terrà oggi.

Intanto l’Ue affila le armi e si prepara al no-deal

Intanto gli Stati dell’Ue guardano oltre perché le contromisure attuali sarebbero comunque insufficienti se fallissero i negoziati. Sembra ormai vi sia un’ampia maggioranza (serve quella qualificata) tra i Ventisette per ricorrere allo strumento anti-coercizione. Per ora solo la Francia ha chiesto l’immediata attivazione dello strumento.

Secondo una simulazione di Confindustria, il conto da pagare nel caso di dazi al 15% sarebbe 22,6 miliardi di minor export negli Usa per le imprese italiane. Intanto, secondo Confesercenti, l’incertezza ha già generato il primo ‘effetto dazio’ con 5,7 miliardi di pil bruciati rispetto alle previsioni di inizio anno.