Dieci domande per Meloni. Conte incalza la premier su Superbonus, Patto di Stabilità, guerra e caso Pozzolo

Il M5S lamenta scarsi momenti di confronto con Meloni in Parlamento. Da Conte dieci domande in vista della Conferenza stampa di domani.

Dieci domande per Meloni. Conte incalza la premier su Superbonus, Patto di Stabilità, guerra e caso Pozzolo

“Presidente Meloni, alcune testate giornalistiche si sono già affrettate ad anticipare un buon numero di domande in vista della conferenza stampa di domani. Evidentemente è ormai diffusa la percezione che Lei si sottragga al confronto e lasci nella sostanza senza risposta molti quesiti”. È quanto scrive in un lungo post su Facebook il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in vista della conferenza stampa della premier Giorgia Meloni di domani.

Il M5S lamenta scarsi momenti di confronto con Meloni in Parlamento. Da Conte dieci domande in vista della Conferenza stampa di domani

“Anche noi, quale forza di opposizione, lamentiamo gli scarsi momenti di confronto in Parlamento. Le saremmo grati, pertanto, se rispondendo alle domande dei giornalisti potesse cogliere l’occasione per chiarire anche i seguenti punti” aggiunge Conte prima di elencare le dieci domande che rivolge alla presidente del Consiglio.

“Immaginiamo – scrive il leader M5S al primo punto – che sul caso Pozzolo non avrà difficoltà a intervenire, visto che non è membro di governo. Ma quando era all’opposizione molte volte ha invocato le dimissioni di membri di governo per comportamenti di certo meno gravi rispetto a quelli posti in essere da alcuni suoi ministri e sottosegretari. Perché ha cambiato idea sul fatto che esiste una responsabilità politica da tenere distinta rispetto alla responsabilità penale? Perché ha deciso di far prevalere la solidarietà di partito o di coalizione rispetto al principio della “disciplina e onore” di cui all’art. 54 Cost.?”.

E ancora: “I sondaggi segnalano che è aumentata la preoccupazione dei cittadini per la sicurezza. Lei ha sempre sostenuto che vi sia un collegamento – mai dimostrato – tra ingressi “irregolari” di migranti e aumento della insicurezza. Dunque adesso, per coerenza con questo suo pensiero, ritiene che il record di sbarchi del 2023 (oltre 153.000) abbia aumentato l’insicurezza per i cittadini?”

“Lei – aggiunge Conte rivolgendosi ancora al premier Meloni – ha individuato nel Superbonus il capro espiatorio per giustificare la sua incapacità di costruire una manovra espansiva. Ha mai rimproverato i vari esponenti di Fratelli d’Italia che nel corso degli anni hanno assunto iniziative parlamentari (emendamenti, odg etc.) per prorogare questa misura o ampliarne l’applicazione? Perché, quando parla del Superbonus fa riferimento solo al costo ma omette di riferire che nel solo anno 2023 ha contribuito a generare 28 miliardi di extra-gettito fiscale, che si sommano ai 100 miliardi di extra-gettito fiscale prodotti nel biennio 2021-2022? E perché, in generale, non parla mai dei ritorni non solo diretti, ma anche indiretti e indotti?”.

“Perché – prosegue il leader pentastellato – non ha speso una parola sul fallimento in Europa sul Patto di stabilità? Il nuovo Patto di stabilità costerà all’Italia tagli per oltre 12 miliardi l’anno (stima Istituto Bruegel). Come pensa di prorogare il taglio del cuneo fiscale per il 2025? Introdurrà nuove tasse o taglierà ulteriormente la spesa sociale, dopo aver fatto cassa per 1,7 miliardi all’anno (dato Bankitalia) sulla lotta alla povertà privando 400mila famiglie del Reddito di cittadinanza?”

“Quando parla del Pnrr si vanta delle rate sin qui versate dell’Unione europea. Ma al di là di questo, può dire con chiarezza a che punto siamo con l’attuazione dei progetti, quanti ritardi stiamo accumulando e quanto e come sono stati ridimensionati progetti importanti per lo sviluppo sociale del Paese?”.

Il leader M5S incalza la premier su Superbonus, Patto di Stabilità, guerra e caso Pozzolo

“L’Istat nei giorni scorsi ha certificato che ottobre 2023 è stato il nono mese consecutivo di calo della produzione industriale. Di fronte a questo prolungato crollo perché ha cancellato tutte le misure di sostegno e di rilancio della competitività delle imprese? Perché non ha previsto nessuna forma di investimento per le nostre aziende, ma addirittura le ha caricate di nuovi costi obbligandole a contrarre polizze assicurative contro i rischi catastrofali?”

“Reputa giusta questa legge-bavaglio che impedirà la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare? E’ consapevole che se questa legge fosse già in vigore l’opinione pubblica non sarebbe informata sui dettagli della vicenda che riguarda Tommaso Verdini e gli appalti Anas?”.

“Qual è la vera ragione che l’ha spinta a rimangiarsi la norma sulla tassazione degli extra-profitti bancari, dopo averla annunciata con toni trionfalistici? Di fatto, rinunciando ai 2 miliardi di queste nuove entrate ha poi scaricato 2 miliardi di nuove tasse sui cittadini”.

“Lei, prima Presidente del Consiglio donna, ha di fatto cancellato una misura come Opzione donna e raddoppiato dal 5% al 10% l’Iva su assorbenti e prodotti per l’infanzia. Non pensa sia ipocrita raccomandare alle donne di fare figli e poi penalizzarle con le vostre politiche? E’ consapevole che il suo “no” al salario minimo legale ha precluso al 23,3% di lavoratrici di vedere aumentato il proprio stipendio (fonte Inapp)?”.

E infine conclude Conte: “Parlando coi comici russi ha detto di avere un’idea per porre fine alla guerra russo-ucraina che intende tirare fuori al momento utile. Quante morte e distruzioni dobbiamo ancora attendere prima di vederla all’opera con questo sforzo diplomatico? A Gaza il numero dei morti civili palestinesi – tra cui molte donne e bambini – ha ormai superato i 20.000. Qual è il numero che la convincerà a condannare con la massima fermezza l’azione militare che sta conducendo il governo israeliano?”