Donald Trump è sotto indagine per spionaggio

Pubblicato il mandato presentato lunedì dagli agenti dell'Fbi che hanno perquisito la residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago

Donald Trump è sotto indagine per spionaggio

Donald Trump è indagato dall’Fbi per spionaggio e per aver occultato, distrutto o rimosso documenti classificati. Dopo ore di indiscrezioni da parte dei principali media americani la desecretazione del mandato di perquisizione dell’Fbi della residenza dell’ex presidente in Florida svela una verità inquietante.

Pubblicato il mandato presentato lunedì dagli agenti dell’Fbi che hanno perquisito la residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago

E spiega nel dettaglio tutte le carte ‘top secret’ che i federali hanno portato via dalla residenza del tycoon, tra cui anche materiale sul presidente francese Emmanuel Macron. Violazione dell’Espionage Act, distruzione o occultamento di documenti classificati, ostruzione di indagine. Queste sono le tre pesanti accuse per le quali Trump è indagato dall’Fbi e che hanno motivato il blitz dei federali nel resort di Mar-a-Lago.

Nei documenti c’erano segreti sulla sicurezza nucleare del Paese e informazioni sulla Francia

Il mandato, lungo oltre tre pagine, non specifica di quali documenti ‘top secret’ si sia appropriato illegalmente l’ex presidente alla fine del suo mandato alla Casa Bianca. Ma, secondo molti osservatori, si tratterebbe di quelle carte sulle armi nucleari di cui aveva dato anticipazione il Washington Post. Documenti contrassegnati con le sigle ‘TS/SCI’, che indicano uno dei livelli più alti di segretezza del governo americano.

“Erano tutti declassificati. Non avevano bisogno di sequestrarli”

Trump che, d’accordo con i suoi avvocati, ha autorizzato la pubblicazione del mandato, ha subito contrattaccato. “Numero uno, era tutto declassificato. Numero due, non avevano bisogno di ‘sequestrare’ nulla. Avrebbero potuto ottenerlo quando volevano senza fare politica e irrompere a Mar-a-Lago”, ha dichiarato. Secondo alcuni osservatori Trump potrebbe rischiare decine di anni in carcere, secondo altri invece potrebbe cavarsela con una sanzione finanziaria.

Sul web “minacce senza precedenti” nei confronti dell’Fbi

L’Fbi, intanto, ha annunciato anche l’avvio di un’indagine sulle “minacce senza precedenti”, incluso il tentativo di irruzione nella sede dell’Agenzia a Cincinnati finito con l’uccisione dell’aggressore, ricevute dopo la perquisizione dei suoi agenti nella residenza di Donald Trump in Florida.

In queste ore, riferiscono fonti alla Cnn, sul web sono circolati i nomi dei due agenti che hanno firmato il mandato di perquisizione di Mar-a-Lago. Nomi che sono stati poi censurati nella versione ufficiale pubblicata dal dipartimento di Giustizia.

In una nota interna, di cui la Cnn ha preso visione, il direttore dell’Fbi, Christopher Wray, ha assicurato che il bureau è “vigilie” e adeguerà la sua sicurezza a seconda delle necessita’. “La vostra sicurezza e protezione – ha detto – sono la mia preoccupazione principale in questo momento”.