In casa di Trump l’Fbi cercava documenti segreti sulle armi nucleari

Secondo il Washington Post, l'Fbi nella residenza in Florida di Donald Trump cercava documenti della Casa Bianca sulle armi nucleari.

In casa di Trump l’Fbi cercava documenti segreti sulle armi nucleari

L’Fbi, durante la perquisizione della residenza in Florida dell’ex presidente americano Donald Trump, era alla ricerca di alcuni documenti classificati sulle armi nucleari che sarebbero stati portati via dalla Casa Bianca.

Secondo il Washington Post, l’Fbi in casa di Donald Trump cercava documenti segreti sulle armi nucleari

A riportarlo, citando fonti federali, è il Washington Post. L’indagine dell’Fbi e la successiva perquisizione nella residenza di Trump, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, sono una risposta alle preoccupazioni del governo riguardo alla possibilità che i documenti, contenenti informazioni sensibili, possano cadere nelle mani sbagliate.

Le fonti non hanno chiarito se le informazioni che sarebbero state portate via dalla Casa Bianca siano relative ad armi nucleari in possesso degli Stati Uniti o di altre potenze straniere, né hanno specificato se questo materiale sia stato effettivamente ritrovato tra le mura della residenza di Trump a Palm Beach.

Donald Trump ha affermato di non credere alle dichiarazioni della Casa Bianca secondo cui il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non sapesse nulla relativamente alle perquisizioni dell’Fbi nella sua residenza in Florida.

“Qualcuno crede davvero che Joe Biden e la Casa Bianca non sapessero nulla di questo grande imbarazzo per il nostro Paese (la più grande storia dopo la catastrofe condotta in Afghanistan)? Non credo proprio!” ha scritto Trump sul suo social network, Truth Social.

“Non solo – ha aggiunto l’ex presidente Usa – non mi opporrò al rilascio di documenti relativi all’irruzione e alla perquisizione ingiustificata e non necessaria nella mia casa a Palm Beach, in Florida, a Mar-a-Lago. Ma farò un ulteriore passo avanti incoraggiando il loro rilascio immediato”.

Trump, durante la sua presidenza, si mostrato particolarmente attento all’arsenale nucleare statunitense e si vantava di essere al corrente di informazioni segrete. Nell’estate del 2017 disse ai leader militari statunitensi di volere un arsenale paragonabile al picco della guerra fredda, tanto che l’allora segretario di Stato, Rex Tillerson, lo descrisse come un “fottuto idiota”.

Trump aveva anche minacciato pubblicamente di cancellare sia la Corea del Nord sia l’Afghanistan. Tra i documenti nucleari a cui il presidente americano avrebbe regolarmente avuto accesso ci sarebbe stata la versione riservata del Nuclear Posture Review sulle capacità e le politiche degli Stati Uniti.

A febbraio diversi quotidiani americani avevano riferito che la National Archives and Records Administration, l’agenzia del governo incaricata di conservare i più importanti documenti governativi e storici del Paese, aveva chiesto al Dipartimento di Giustizia di indagare su un possibile uso illecito di documenti riservati da parte dell’ex presidente Donald Trump.

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