Dopo l’acqua Acea porta la storia. Il ritrovamento di un edificio della Roma imperiale. Gli scavi dell’utility diventano oro per gli archeologi

Acqua, energia e storia. L’incredibile ritrovamento di un edificio della Roma antica in eccezionali condizioni è il regalo imprevisto di un’opera di scavo dell’Acea, che ha subito allertato gli archeologi e contribuito a portare alla luce questa scoperta. L’edificio di epoca imperiale è stato trovato a Ponte Milvio, durante i lavori di scavo effettuati da Acea-Areti per interventi sulla rete elettrica della zona. I tecnici stavano scavando in via Capoprati, vicino alla pista ciclabile, quando è emersa a circa due metri di profondità una pavimentazione a mosaico, subito ispezionata dall’archeologo che segue gli scavi. Non appena rilevata la presenza dei reperti, la squadra di Acea ha immediatamente segnalato il ritrovamento alla Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, sospendendo momentaneamente i lavori. “Acea – ha spiegato l’azienda – consapevole di operare in un territorio ricco di storia e cultura, ha acquisito l’esperienza per gestire, in collaborazione con gli enti preposti alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città i frequenti ritrovamenti dei siti archeologici rinvenuti nel sottosuolo.

Collaborazione – Attraverso la veloce segnalazione del ritrovamento – come già accaduto per la Casa dell’Atleta, rinvenuta nei mesi scorsi presso località Case Rosse – è stato possibile evitare il blocco dei lavori e coniugare così le operazioni di manutenzione elettrica con il proseguimento dei lavori di recupero archeologico”.
“Questa collaborazione ha permesso all’azienda di fornire un ulteriore contributo alla valorizzazione di un patrimonio unico al mondo e testimonia l’attenzione che Acea ha verso le bellezze storico-artistiche, in linea con altre iniziative dell’ultimo anno, quali l’illuminazione di grandi monumenti e siti: la Piramide Cestia, Porta San Paolo, il Palatino e la Basilica di San Marco Evangelista”.