Draghi fa fuoco e fiamme e lancia l’anatema

“La crescita è troppo basse per ridurre la disoccupazione, non possiamo ritardare le riforme strutturali” ha detto a Washington, intervenendo al Fmi,  il presidente della Bce, Mario Draghi che ha aggiunto: “Non vedo un’uscita dalla crisi a meno che non ci sia fiducia nel futuro potenziale delle nostre economie”. In questo senso i paesi che non hanno spazio di manovra fiscale, possono comunque stimolare la domanda “modificando la composizione del bilancio, in particolare tagliando allo stesso tempo le tasse distorsive e le spese improduttive”. Draghi lancia poi un monito ai governi dell’Eurozona: “Chi non riforma sparirà”.

Nel bollettino la Bce rassicura sulla Germania: il mercato del lavoro tedesco si è ripreso con relativa facilità dagli effetti della recessione grazie ai “continui progressi verso una maggiore flessibilità del mercato del lavoro, conseguenza di ampie riforme varate prima della crisi”.