Cosa c’è nel Milleproroghe. Dai precari della Pubblica amministrazione alle graduatorie in vigore fino all’editoria

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto "milleproroghe". Tanti gli interventi compresi. Ecco quali, da editoria a precari Pa e graduatorie

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto “milleproroghe” e completato la squadra di Governo con la nomina dei sottosegretari e viceministri. Tanti gli interventi compresi in un decreto che, secondo quanto emerge dalle bozze, sarebbe formato da soli 15 articoli contenenti, però, una marea di commi.

Pa e graduatorie – Tra le norme più attese c’è il “salvataggio” dei 40mila precari della pubblica amministrazione. Dal primo gennaio infatti, a causa di una norma contenuta nel Jobs act, sarà vietato il rinnovo dei contratti a termine e delle collaborazioni con la pubblica amministrazione: risulta dunque urgente una proroga dei loro contratti chiesta ieri a viva voce dalla Cgil.

Linea condivisa dalla ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia, che non a caso ha annunciato tale proroga sui canali social. “In #Milleproroghe 2017 proroga per CoCoCo, Tempi determinati #PA e Tutte le graduatorie dei concorsi”, ha infatti scritto su twitter la Madia. Già, perché nel pacchetto sulla Pubblica Amministrazione, si pensa anche alle graduatorie degli idonei non vincitori ancora in vigore. Parliamo di due categorie “disagiate” di vincitori di concorsi (circa 4.500) e di coloro che sono stati dichiarati “idonei” in un concorso (circa 150 mila): entrambe le categorie saranno “prorogate” per tutto il 2017.

Editoria – “Per favorire l’Attuazione del Piano di modernizzazione della rete di distribuzione e vendita della stampa quotidiana e periodica” e per “rendere effettivamente fruibile alle imprese il credito d’imposta ivi previsto, il termine a decorrere dal quale è obbligato assicurare la tracciabilità delle vendite e delle rese, è prorogato al 31 dicembre 2017”. Così recita un articolo del decreto, secondo quanto riferito da Public Policy. Di conseguenza, il credito di imposta per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori della rete, distributori ed edicolanti è riconosciuto per interventi di adeguamento sostenuti fino al 31 dicembre 2017. Non solo. I componenti del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dei Consigli regionali rimangono in carica fino al 30 giugno 2017.

Termoregolatori – E ancora. Slitta sempre al 30 giugno 2017 il termine – attualmente fissato al prossimo 31 dicembre – entro il quale nei condomini devono essere installati i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Lo comunica Confedilizia in merito a una norma inserita nel dl Milleproroghe approvato oggi “salvo intese” dal Consiglio dei ministri. “Diamo atto al Governo – dichiara il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – di aver posto rimedio, pur con le difficoltà derivanti dai vincoli europei, ad un problema che aveva creato forte allarme nelle famiglie, come testimoniato dalle continue segnalazioni delle nostre Associazioni territoriali impegnate nella quotidiana attività di assistenza ai condominii. I sei mesi in più a disposizione potranno consentire, ai tanti proprietari e amministratori condominiali in difficoltà per colpe non a loro addebitabili, di attivarsi fin d’ora per svolgere il complesso iter necessario per l’applicazione della normativa”.

Emolumenti vertici Pa – Viene prorogato di un anno, dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017, il blocco degli emolumenti corrisposti da Pubblica amministrazione e Authority ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo. Il blocco è previsto anche per i commissari di Governo e ai commissari straordinari. La misura prolunga ancora per un anno il blocco disposto dal 2011: ancora per un anno le retribuzioni, indennità e compensi dei vertici delle Pubbliche amministrazioni e delle Authority non potranno essere più alte del 90% di quanto percepito al 30 aprile 2010.

Tasse enti locali – Entrerà in vigore solo dal 1 luglio 2017 la norma del dl Fisco, inserita dalla Camera, che prevede che il pagamento spontaneo delle entrate tributarie degli enti locali sia effettuato sul conto corrente di tesoreria dei medesimi enti locali, tramite F24 o on linee solo sul conto corrente di tesoreria o tramite strumenti di pagamento elettronici (ma non con F24) per le entrate non tributarie.

Terremoto – Ventiquattro mesi in più di tempo per gli enti locali ricadenti negli ambiti in cui siano presenti i Comuni colpiti dal terremoto, così come elencati nel decreto convertito a dicembre, per indire le gare per la distribuzione del gas naturale e “consentire alle stazioni appaltanti di determinare i piani di ricostruzione delle reti di distribuzione da includere nel bando di gara”. Una norma del genere, tramite emendamenti parlamentari, stava per essere inserita nel decreto Terremoto convertito a dicembre.

Radio Radicale – Prorogata al 2017 la convenzione tra ministero dello Sviluppo economico e Centro di produzione Spa, la società editrice di Radio Radicale, per una spesa di 10 milioni di euro.

Assunzioni Pa da turn over – Ancora una proroga dei termini entro i quali le pubbliche amministrazioni possono procedere alle “assunzioni di personale a tempo indeterminato” nell’ambito dei limiti previsti per il “turn over”. La bozza del dl Milleproroghe entrata oggi in Cdm, e di cui Public Policy ha preso visione, sposta al 31 dicembre 2017 il termine ultimo per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2009, 2010, 2011 e 2012. Proprio a questo fine, un’altra norma contenuta nella bozza proroga di un anno anche la possibilità di utilizzo temporaneo del contingente di personale in servizio presso il Dipartimento della funzione pubblica.

Ancora incroci giornali-Tv – Proroga dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 del divieto di incroci proprietari che impedisce ai soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito Tv nazionale su qualunque piattaforma, i quali conseguono ricavi superiori all’8% del Sistema integrato delle comunicazioni (Sic), e alle imprese del settore delle comunicazioni elettroniche che detengono una quota superiore al 40% dei ricavi di detto settore, di acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di quotidiani, esclusi i quotidiani diffusi unicamente in modalità elettronica. La stessa proroga era contenuta anche nel Milleproroghe dello scorso anno.