L'Editoriale

Che banali gli odiatori di Rodotà

Lo sfregio a Stefano Rodotà però non ci piace proprio. Oggi su diversi giornali sarà un tiro al bersaglio contro questo costituzionalista

La morte di questo “marimbarza”, scritto così alla romana. C’è anche questo messaggio sulla pagina Facebook della Notizia, dove i lettori si sfogano e ne dicono di tutti i colori, anche su questo giornale. Lo spazio delle idee è sacro e ci prendiamo i nostri insulti, talvolta pure meritatamente. Lo sfregio a Stefano Rodotà però non ci piace proprio, e prendo al balzo la palla lanciata dal nostro lettore perché oggi su diversi giornali sarà un tiro al bersaglio contro questo costituzionalista amato più a sinistra che a destra. Una lettura sempliciotta, in linea con una politica banale, con l’encefalogramma diventato piatto a furia di venderci slogan per cerebrolesi. Per chi ha avuto modo di confrontarsi con Rodotà è invece impossibile non riconoscere l’onestà intellettuale di uno studioso che fu Radicale, parlamentare comunista e presidente del Partito democratico della sinistra, ma anche candidato a Presidente della Repubblica dai Cinque Stelle. Una trasversalità – che non c’entra nulla col trasformismo – al servizio della sua idea di giustizia e rispetto della Costituzione. Concetti che certi fessi di destra non capiscono o fanno finta di non capire.