Riconoscimento dello Stato di Palestina, cessate il fuoco immediato, embargo sulle armi verso Israele, sanzioni internazionali e sostegno ai mandati di arresto della Corte Penale Internazionale contro Netanyahu e Gallant. La mozione parlamentare presentata insieme a Movimento 5 Stelle e Avs, non dovrebbe lasciare dubbi sulla posizione del Partito democratico rispetto alla carneficina quotidiana in corso a Gaza a colpi di bombe e di fame inferti dal governo israeliano alla popolazione palestinese.
La leader del Pd Elly Schlein, del resto, non ha usato mezzi termini descrivendo la più grande prigione del mondo a cielo aperto come un “inferno in terra” e accusando il governo Meloni di “complicità” nello sterminio per carenza di iniziative diplomatiche contro Israele. Ma quando si parla del Partito democratico, il condizionale è d’obbligo. Come già sull’Ucraina, anche il disastro umanitario di Gaza è diventato terreno di scontro tra la linea dettata dalla segretaria e la posizione della minoranza riformista imbottita di ex renziani.
Che in attesa della manifestazione di Roma, convocata per sabato 7 giugno a Piazza San Giovanni, considerata come una prova tecnica di un’alleanza organica con i 5 Stelle e la sinistra ecologista, hanno già iniziato le operazioni di sabotaggio. Convocando un’altra manifestazione, venerdì 6 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano, per marcare il confine e le distanze politiche con la linea Conte-Schlein per strizzare l’occhio a Renzi e Calenda e mantenere la rotta del Pd più verso il centro che la sinistra. L’ex ministro dem Guerini parla di “un Pd aperto e plurale”.
Un modo neppure troppo velato per mettere in discussione la linea della Schlein, proprio come era successo, sempre in politica estera, sull’Ucraina. Quando la segretaria venne accusata di “balbettare” mentre i riformisti giuravano eterno sostegno militare a Kiev in nome dell’atlantismo. Posizioni più in linea con quelle di Azione e Italia Viva dove Schlein dovrebbe decidersi, una buona volta, ad accompagnarli mettendoli alla porta. Prima che i fratElly coltelli le rifilino la pugnalata letale.