Elezioni amministrative 2024, i risultati in diretta: Cirio confermato in Piemonte, il centrosinistra vince a Cagliari e Bergamo, ballottaggio a Firenze

Risultati elezioni amministrative: alle regionali in Piemonte conferma per Cirio, vittorie per Zedda a Cagliari e Carnevali a Bergamo.

Elezioni amministrative 2024, i risultati in diretta: Cirio confermato in Piemonte, il centrosinistra vince a Cagliari e Bergamo, ballottaggio a Firenze

Elezioni comunali ed elezioni regionali in Piemonte. Al voto erano chiamati i cittadini di 3.716 comuni, in contemporanea con le elezioni europee. Per le comunali gli eventuali ballottaggi si terranno il 23 e il 24 giugno e si votava in 29 capoluoghi. Per avere i risultati ufficiali sarà necessario aspettare lo spoglio di oggi pomeriggio, appena iniziato, ma per alcuni comuni sono invece arrivati i primi exit poll e le prime proiezioni. Qui è possibile seguire tutti gli aggiornamenti in diretta delle elezioni amministrative.

Elezioni amministrative, i risultati in diretta

Le nuove proiezioni del Consorzio Opinio per la Rai forniscono un quadro più chiaro dell’andamento delle amministrative:

  • Alle regionali in Piemonte vittoria per Alberto Cirio, confermato presidente con il 54,4% dei voti secondo le ultime proiezioni. Gianna Pentenero, candidata del Pd, è al 34,9%; Sarah Disabato del Movimento 5 Stelle all’8,3%.
  • Alle comunali vittoria al primo turno a Cagliari per il centrosinistra con Massimo Zedda (59,1%), davanti ad Alessandra Zedda, del centrodestra (34,4%).
  • Vittoria certa anche a Bergamo per Elena Carnevali, candidata del Pd: con il 54,3% dei voti sconfigge Andrea Pezzotta (centrodestra) al 42,7%.
  • Verso una vittoria, ma meno certa, al primo turno anche il sindaco uscente di Pescara, Carlo Masci, esponente del centrodestra (52% nelle proiezioni). Più indietro Carlo Costantini al 32,8%.
  • A Firenze probabile il ballottaggio, con la candidata del Pd Sara Funaro in netto vantaggio (44,5%). Insegue Eike Schmidt, del centrodestra, al 32,9%, davanti a Stefania Saccardi (Iv) al 6,6%.
  • In bilico la sfida di Bari dove il candidato del Pd, Vito Leccese, è al 49,5%. Potrebbe però andare al ballottaggio con il candidato del centrodestra, Fabio Romito, al 26,7%. Più indietro Michele Laforgia, al 22,6%, sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle.
  • Sfida all’ultimo voto anche a Campobasso, con Aldo De Benedittis del centrodestra al 49,6%, nettamente davanti a Marialuisa Forte (centrosinistra) al 31,3%.
  • Discorso simile a Perugia, dove la candidata del campo largo, Vittoria Ferdinandi, è al 49,8% contro il 47,3% della candidata del centrodestra, Margherita Scoccia.

Le prime proiezioni sono state diffuse dal Consorzio Opinio per la Rai. Ecco i dati:

  • In Piemonte il presidente uscente, di centrodestra, Alberto Cirio è saldamente in testa ed è dato al 53%. Dietro di lui la candidata del Pd Gianna Pentenero al 35,4% e terza Sarah Disabato per il Movimento 5 Stelle al 9,1%.
  • Alle comunali di Firenze in testa c’è la candidata del Pd, Sara Funaro, con il 41,6%. Si profila un ballottaggio con il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, al 32,5% secondo le proiezioni. Poi troviamo la candidata di Italia Viva, Stefania Saccardi, al 6,1% e Cecilia Del Re al 6%.
  • A Bari probabile il ballottaggio, con il candidato sostenuto dal Pd, Vito Leccese, nettamente in vantaggio al 46%. Fabio Romito, del centrodestra, è al 32,4%, mentre il candidato sostenuto da Movimento 5 Stelle e sinistra, Michele Laforgia, si ferma al 20,7%.
  • A Pescara possibile una conferma al primo turno per Carlo Masci, del centrodestra, con il 51,2%. Distante Carlo Costantini, del centrodestra, al 33,1%. Terzo Domenico Pettinari stimato al 13,9%.
  •  A Cagliari sembra invece probabile una vittoria di Massimo Zedda, sostenuto dal campo largo di centrosinistra, al primo turno: secondo le proiezioni è 58,6%, nettamente avanti rispetto ad Alessandra Zedda (centrodestra) al 35,8%, Giuseppe Farris 2,5% e Claudia Ortu 1,9%.
  • Si va verso una vittoria al primo turno del centrosinistra anche a Bergamo, con Elena Carnevali che può succedere a Giorgio Gori. La candidata del centrosinistra si attesta al 56,3% secondo le proiezioni, staccando Andrea Pezzotta del centrodestra (40,4%) e Vittorio Apicella del Movimento 5 Stelle (3,3%).
  • A Perugia lotta all’ultimo voto per evitare il ballottaggio, con la candidata del centrosinistra, Vittoria Ferdinandi, al 49,8%, davanti a Margherita Scoccia del centrodestra (47,3%).
  • Quasi certo invece il ballottaggio a Potenza con il centrodestra avanti con Francesco Fanelli (44%). A sfidarlo sarà Vincenzo Telesca, al 30,5%. Più indietro, al 15,6%, Pierluigi Smaldone, sostenuto dal Movimento 5 Stelle.
  • Anche a Campobasso si lotta sulla soglia del 50% che eviterebbe il ballottaggio: il centrodestra è al 50,1% con Aldo De Benedittis, nettamente davanti a Marialuisa Forte (al 32,5%) del centrosinistra e a Pino Ruta (17,4%).

Cosa dicevano i primi exit poll, di domenica sera, per le elezioni amministrative.

  • In Piemonte in netto vantaggio il candidato del centrodestra, Alberto Cirio, tra il 50% e il 54% dei voti. Seguito da Gianna Pentenero (Pd) al 34-38% e Sarah Di Sabato al 7-9%.
  • Per le comunali di Firenze in testa c’è Sara Funaro del centrosinistra (42-44%) davanti ad Eike Schmidt del centrodestra (30-34%) e Stefania Saccardi (6-8%).
  • A Bari in testa c’è il candidato del centrosinistra, sostenuto dal Pd, Vito Leccese (42-46%), davanti a Fabio Romito del centrodestra (31-35) e Michele Laforgia, sostenuto dal M5s (20-24%).
  • Alle comunali a Cagliari Massimo Zedda (campo largo di centrosinistra) è in testa con il 59-63% dei voti, davanti ad Alessandra Zedda (31-35%).
  • A Potenza in testa ci sarebbe Francesco Fanelli (centrodestra) con il 47,5-51,5%, davanti a Vincenzo Telesca tra il 21 e il 25% e Pierluigi Smaldone tra il 14% e il 18%.
  • A Perugia le due candidate sono vicine: Vittoria Ferdinandi (del centrosinistra) tra il 49% e il 53% è leggermente avanti su Margherita Scoccia del centrodestra (44-48%).
  • A Pescara c’è in testa Carlo Masci del centrodestra (47,5-51,5%) davanti a Carlo Costantini (sostenuto da Pd e M5s) tra il 34 e il 38%.
  • Possibile una vittoria al primo turno a Bergamo per la candidata del centrosinistra Elena Carnevali (53-57%), davanti ad Andrea Pezzotta del centrodestra (39-43%).
  • A Caltanissetta il centrodestra è avanti con Walter Tesauro (37-41%), seguita da Annalisa Petitto (30-34%) e Roberto Gambino del Movimento 5 Stelle (21-25%).
  • Vantaggio per il centrodestra anche a Campobasso con Aldo De Benedittis (49-53%) davanti a Marialuisa Forte del centrosinistra (31-35%).

L’affluenza delle elezioni comunali e regionali

Alle elezioni comunali l’affluenza, con il dato definitivo delle ore 19 di domenica 9 giugno, si attesta al 53,65%. Per quanto riguarda le regionali in Piemonte, invece, il dato è del 47,55%, 

Chi può votare alle elezioni amministrative

Al voto sono chiamati i cittadini italiani che sono maggiorenni alla data del voto e sono iscritti nelle liste elettorali. Possono votare anche i cittadini di uno Stato membro Ue residente nel Comune nel caso in cui abbiano presentato istanza al sindaco entro 40 giorni dal voto. 

Elezioni comunali, dove si vota

Sono 3.716 i comuni chiamati al voto, di cui 29 capoluogo. Ecco quali: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.

Come si vota alle elezioni amministrative

Le regole sono diverse in base al tipo di comune. In quelli con più di 15mila abitanti l’elettore ha diverse scelte: può ricorrere a un segno sul simbolo della lista (in questo caso il voto va sia alla lista che al candidato sindaco collegato), solo sul candidato sindaco, su entrambi o può anche utilizzare il voto disgiunto, ovvero votare un sindaco e una lista a lui/lei non collegata. Inoltre è possibile indicare fino a due preferenze, ma di sesso diverso, altrimenti la seconda viene cancellata. Se nessun candidato ottiene almeno il 50% dei voti si va al ballottaggio tra i due più votati. 

Nei comuni con meno di 15mila abitanti vince chi ottiene più voti al primo turno e non si può ricorrere al voto disgiunto. Al di sotto dei 5mila abitanti è possibile esprimere una sola preferenza, tra i 5mila e i 15mila abitanti si possono esprimere due preferenze, ma rispettando sempre l’alternanza di genere. 

Alle regionali in Piemonte si vota su un’unica scheda e si può: scegliere il candidato presidente, scegliere solo una lista o ricorrere a entrambe le opzioni, anche attraverso il voto disgiunto. Si possono esprimere fino a due preferenze, rispettando l’alternanza di genere. Verranno eletti 50 consiglieri regionali. 

Le sfide più importanti nei comuni

Diverse sono le sfide interessanti nei capoluoghi, a partire dalle elezioni di città come Lecce o Perugia. O, ancora, da comuni come Bergamo e Pesaro dove hanno finito il loro mandato sindaci molto noti a livello nazionale come Giorgio Gori e Matteo Ricci. Ma sono tre le partite più delicate di queste amministrative.

La prima è a Firenze, dove lo scontro interno al centrosinistra non garantisce la vittoria al Pd. Il duello è tra l’assessora dem uscente, Sara Funaro, e il centrodestra che sostiene l’ex direttore degli Uffici, Eike Schmidt. Terzo incomodo, di peso, la renziana Stefania Saccardi. 

Una delle sfide più delicate è quella di Bari, dopo lo scontro nel campo largo tra Pd e Movimento 5 Stelle. La corsa a sindaco vede in lizza Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi e Azione, e Michele Laforgia, con l’appoggio del Movimento 5 Stelle. Il centrodestra, unito, ha candidato Fabio Romito. Dopo due mandati con vittorie nette di Antonio Decaro, il Pd spera di mantenere il comune anche se difficilmente riuscirà a evitare il ballottaggio. 

A Cagliari il duello sarà tra due Zedda: Massimo Zedda, ex sindaco e sostenuto dal campo largo (qui Pd e M5s vanno insieme) e Alessandra Zedda, appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. 

Le elezioni regionali in Piemonte: i candidati

In Piemonte si corre per eleggere il successore di Alberto Cirio. Proprio il presidente uscente di centrodestra cerca una conferma, venendo sfidato da Gianna Pentenero (centrosinistra), Sarah Disabato (Movimento 5 Stelle), Francesca Frediani (Piemonte Popolare) e Alberto Costanzo (Libertà).

Exit poll e risultati delle elezioni amministrative

Gli exit poll delle elezioni amministrative verranno diffusi dal Consorzio Opinio per la Rai a partire dalle 23 di domenica 9 giugno. Gli exit poll riguarderanno non solo le europee, ma anche le regionali in Piemonte e le comunali di Bari, Bergamo, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Firenze, Perugia, Pescara e Potenza.

Per quanto riguarda i risultati definitivi, invece, bisognerà attendere il pomeriggio di lunedì 10 giugno. Lo spoglio, infatti, inizierà dalle schede delle europee e solamente alle 14 di lunedì si partirà con le regionali in Piemonte e con le comunali. Alle 15 sono attese, sempre da parte del Consorzio Opinio, le prime proiezioni anche per le elezioni amministrative. I risultati definitivi dovrebbero quindi arrivare nel tardo pomeriggio di lunedì.