Elezioni comunali, da Genova un avviso di sfratto al governo: “Liberiamo l’Italia dalle destre”

Dopo i risultati di Genova e Ravenna delle elezioni comunali, Pd e Avs lanciano la sfida alle destre: "Liberiamo l'Italia".

Elezioni comunali, da Genova un avviso di sfratto al governo: “Liberiamo l’Italia dalle destre”

Qualcuno prova già a vederlo come un avviso di sfratto al governo delle destre. Di certo si trattava solo di un voto parziale, che riguardava pochi comuni ma il messaggio che arriva dalle elezioni amministrative per i partiti di governo non è di certo positivo. A Genova e Ravenna il campo larghissimo di centrosinistra ha vinto al primo turno, a Taranto e Matera – nonostante le divisioni – arriva al ballottaggio in vantaggio. E così esultano per i risultati delle elezioni comunali Elly Schlein, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, così come la neo-sindaca di Genova Silvia Salis.

Elezioni comunali, festeggiano Schlein, Fratoianni e Bonelli

La prima a esultare è la segretaria del Pd, Elly Schlein: “Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Con il Pd che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”.

Schlein ribadisce il suo messaggio di “essere testardamente unitari” perché “uniti si vince”. Esultano anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Avs: “Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e chi vuole privatizzare ogni servizio pubblico serviva una risposta forte, netta e unitaria. E non ci siamo mai stancati di ripetere che con questa bella candidatura di Silvia Salis si poteva aprire una stagione nuova per la città”.

I due leader di Avs parlano di una “coalizione larga ed inclusiva cheha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi. Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel Paese. Noi, che siamo testardamente unitari, continueremo a batterci perché dopo Genova si possa liberare presto l’Italia dalla peggior destra della storia repubblicana”.

Salis esulta per la vittoria a Genova

La neo-sindaca di Genova, Silvia Salis, ha commentato i risultati dedicando la vittoria a sua padre, scomparso durante la campagna elettorale. “La politica dovrebbe imparare a usare un linguaggio migliore”, ha esortato la neo-sindaca: “Ho parlato di tanti sì alle infrastrutture, la destra ha invece detto cose grossolane. Io parlo anche di infrastrutture sociali”.

Secondo Salis, “Genova e questa campagna elettorale hanno dimostrato che la destra è legittimata solo quando il campo progressista non è unito. Se il campo progressista è unito, la destra perde l’unico argomento che ha, che sono le differenze della coalizione progressista. Non abbiamo l’arroganza di dare lezioni a nessuno, ma piuttosto una riflessione: il campo progressista unito non può avere paura di nessuna elezione nazionale o locale”.