Energie rinnovabili, ecco le città virtuose. Il rapporto del Carbon disclosure project fa il punto sulle città che abbandonano le energie fossili

Energie rinnovabili: come sappiamo l’Europa esorta i capi di Stato a optare per l’energia “green” e i governi, a loro volta, invitano utility e clienti a compiere questo passo ecologico. Sui comparatori online come SuperMoney, gli utenti possono valutare Enel e le sue offerte, quelle di Acea, di Eni, o di altri fornitori, e scegliere liberamente colui che propone l’offerta “green” più adatta alle proprie esigenze.  Ma se dovessimo chiederci quali sono le città più progredite del mondo? La risposta a questa domanda sul progresso globale delle energie rinnovabili, viene da un rapporto del Carbon disclosure project che rende noti i risultati del nuovo rapporto Global Cities Report 2015, analisi condotta in tandem con l’Aecom, che valuta come e quanto le città del mondo stiano preferendo le energie rinnovabili alle tradizionali, ma dannose, energie fossili.

Energie rinnovabili: chi sono Cdp e Aecom?

Quest’analisi ha coinvolto 308 città del mondo, di cui 162 hanno fornito informazioni dettagliate sulla quantità di energia prodotta da fonti fossili e da fonti rinnovabili. I protagonisti che hanno elaborato i dati sono stati, come già detto, Cdp e Aecom. Ma chi sono questi soggetti?

  • Carbon disclosure project: è un’organizzazione no-profit che offre ad aziende e paesi un sistema per analizzare e condividere i dati sul cambiamento climatico e idrico;
  • Aecom: è un’organizzazione che si occupa di analisi del rischio ambientale e di monitoraggio. Tra i compiti principali che svolge ci sono studi e valutazioni di impatto ambientale, progetti ingegneristici e tanto altro.

Energie rinnovabili e rapporto Cdp: spicca anche Padova

Sintetizzando i risultati emersi dal rapporto, le città latinoamericane, in media, traggono la maggior parte dell’elettricità da fonti rinnovabili (76%); le città europee hanno valori intorno al 59% e quelle asiatiche, invece, utilizzano elettricità proveniente da energie rinnovabili solo al 15%.

Tra le 68 città europee che hanno partecipato ai “test”, le più virtuose risultano essere Reykjavik, l’italianissima Padova e Zurigo, seguite da Funchal, Oslo, Stoccolma e Parigi.

Canberra, Stoccolma e Hong Kong: un futuro nelle energie rinnovabili

La produzione globale di energia elettrica incide per 12,6 gigatonnellate di emissioni di CO2 e, naturalmente, le città con maggior densità abitativa e maggior popolazione, incidono molto su questo dato. Canberra, Stoccolma e Hong Kong, sono tre tra le città emerse dal rapporto che puntano a azzerare la produzione energetica da fonti fossili.

Canberra si è impegnata a garantire che, entro il 2020, il 90% della sua elettricità sarà prodotta da energie rinnovabili;
Stoccolma è una delle città con l’obiettivo di produzione del 100% dell’elettricità da fonti rinnovabili.
La città amministrata da Karin Wanngård vuole diventare indipendente dai combustibili fossili entro il 2040;
Hong Kong  ha deciso di utilizzare incentivi finanziari per spronare le società elettriche a investire nelle rinnovabili, un gran passo avanti per il colosso industriale cinese.