Entrate record dai Monopoli. Allo Stato oltre 70 miliardi di euro

Monopoli e dogane assicurano 73,08 miliardi di entrate alle casse dello Stato nel 2021, in aumento del 16% rispetto al 2020.

Entrate record dai Monopoli. Allo Stato oltre 70 miliardi di euro

Monopoli e dogane assicurano 73,08 miliardi di entrate alle casse dello Stato nel 2021, in aumento del 16% rispetto al 2020. Per il 2022, grazie all’azione di contrasto all’illegalità nel settore del Gioco pubblico, l’Agenzia stima un aumento della raccolta del 30%, “per un controvalore complessivo di circa 135-140 miliardi di euro, record assoluto nella storia dell’Agenzia”. Ad annunciarlo è lo stesso Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle Accise dogane e Monopoli, presentando il Libro Blu, il bilancio annuale dell’Agenzia.

Monopoli e dogane assicurano 73,08 miliardi di entrate alle casse dello Stato nel 2021, in aumento del 16% rispetto al 2020

La gran parte del gettito deriva dal settore dell’energia (30,52 miliardi), seguito dall’ambito doganale (18,23 miliardi), dai tabacchi (14,41), dai giochi (8,41) e dagli alcolici (1,42 miliardi). “Nel settore della fiscalità energetica – sottolinea Minenna – l’azione di vigilanza sui depositi attuata da fine 2020 tramite il sistema e-Das ed il nulla osta di Adm alle volture delle autorizzazioni amministrative, ha consentito un recupero, nel 2021, di oltre 1 miliardo di euro”.

Nel settore della fiscalità energetica il contributo all’Erario per il 2021 registra un aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente. Tra accise, imposizioni indirette e tassazioni a fini ambientali, 24,8 miliardi arrivano dai prodotti energetici, 3,1 dal gas naturale e 2,5 dall’energia elettrica. Il valore del gettito nel settore doganale, invece, ritorna ai livelli pre-Covid. L’Agenzia sottolinea come la crescita dell’8,4% degli introiti nel quadriennio 2018-2021 si deve soprattutto al significativo aumento del valore dell’Iva. Le autorità doganali svolgono un “ruolo chiave”, commenta Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, e “di fronte a nuove tecnologie e nuove sfide geopolitiche abbiamo bisogno di lavorare insieme a un sistema doganale europeo”.

La lotta all’illegalità, sostengono gli stakeholder da più parti, è stata efficace anche grazie alla “collaborazione” con l’Agenzia. L’illegalità nel settore dei carburanti “è un fenomeno che negli ultimi anni era cresciuto in maniera esponenziale”, evidenzia Claudio Spinaci, presidente Unem, ma “abbiamo messo in piedi con l’Agenzia un sistema di collaborazione per combattere con la prevenzione. Abbiamo fatto molto, e molto c’è ancora da fare”.

Anche sulla contraffazione delle sigarette, “l’illecito in Italia è in controtendenza rispetto all’Europa”, dichiara Philip Morris Italia. Il lavoro dell’Agenzia delle Accise ha contribuito a cambiare l’immagine del paese, sostiene Bat Italia: “Un cambio di mentalità per cui illecito è illecito, illecito è criminalità” e anche “una fiscalità equilibrata”. Il Sistema gioco Italia (Confindustria) chiede di “fare squadra” e Assocostieri sottolinea che “rispetto al ruolo tradizionale di controllo e di esattore”, l’Agenzia “è stata riposizionata con un ruolo più ampio, quasi una visione di servizio per tutto il settore”.

Per Minenna “il tema della cooperazione” è stata la parola d’ordine con cui si è agito e i risultati sono arrivati grazie alle “10mila persone” che lavorando all’Agenzia “sono andate dietro questa direzione generale”.