Ministero della Salute: il Nobel Giorgio Parisi nominato per sbaglio alla presidenza della commissione antidoping

Un errore di persona al Ministero della Salute ha portato alla nomina del Nobel Giorgio Parisi alla presidenza della commissione antidoping.

Ministero della Salute: il Nobel Giorgio Parisi nominato per sbaglio alla presidenza della commissione antidoping

Un errore di persona avrebbe portato alla nomina del Premio Nobel Giorgio Parisi alla presidenza della commissione del Ministero della Salute che si occupa di doping. A riferirlo è la Repubblica, secondo cui l’incarico sarebbe dovuto andare in realtà al medico dello sport Attilio Parisi, rettore dell’Università di Roma “Foro Italico”.

Raggiunto dal quotidiano, Giorgio Parisi ha dichiarato di non essere stato informato della nomina, nonostante il suo nome compaia nero su bianco in un provvedimento ufficiale del ministero. “Evidentemente nessuno si è accertato che avessi accettato il nuovo ruolo”, ha commentato lo scienziato, premio Nobel per la Fisica nel 2021 e già noto per il suo impegno nella divulgazione scientifica e nelle campagne di sensibilizzazione, come quella sui vaccini durante la pandemia di Covid.

Ministero della Salute, errore nella nomina: il Nobel Giorgio Parisi indicato per sbaglio alla presidenza della commissione antidoping

L’episodio avrebbe suscitato qualche malumore interno al dicastero, anche perché il Comitato tecnico sanitario — di cui la commissione fa parte — è un organo centrale del Ministero, presieduto dal ministro Orazio Schillaci e articolato in varie sezioni tecniche. Tra queste, figura la “Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive”, composta da 14 membri indicati dal Ministero, dal Dipartimento per lo Sport, dalla Conferenza Stato-Regioni, dal Coni, dai Nas, dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero del Lavoro.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, di esperti in medicina dello sport, diritto, tossicologia e doping, ambiti che nulla hanno a che vedere con le competenze scientifiche di Parisi, fisico teorico e docente alla Sapienza. Il Comitato si è insediato nei giorni scorsi, ma all’appello sarebbero mancati diversi membri, tra cui proprio lo stesso Parisi.

Secondo quanto riferito ancora da la Repubblica, ad Attilio Parisi sarebbe arrivata una telefonata di scuse da parte del Ministero della Salute per chiarire il fraintendimento. La svista, pur se formale, ha sollevato un piccolo caso mediatico, anche per la notorietà del premio Nobel coinvolto.