Espone la bandiera palestinese alla partita di basket, consigliere regionale identificato e multato. Paladini: “Sono annichilito”

Sanzione da 200 euro al consigliere regionale Paladini per aver esposto la bandiera palestinese durante il match Olimpia-Hapoel Tel Aviv

Espone la bandiera palestinese alla partita di basket, consigliere regionale identificato e multato. Paladini: “Sono annichilito”

Se esponi per 10 secondi la bandiera palestinese durante un incontro di basket al Forum di Assago tra la tua squadra del cuore, in questo caso l’Olimpia Milano, e quella israeliana  l’Hapoel Tel Aviv, vieni multato. E la sanzione si aggira sui 200 euro.

L’ha scoperto – a sue spese – il consigliere regionale lombardo, Luca Paladini, convocato ieri in commissariato per la consegna del verbale. “Mi hanno appena chiamato e devo andare a ritirare la notifica di una multa di poco inferiore ai 200 euro per aver esposto per dieci secondi la bandiera della Palestina al Forum. Un gesto fatto in silenzio, pacifico e non violento”, aveva denunciato lo stesso Paladini via social.

La bandiera palestinese viola le regole del Forum

Alla sua richiesta di spiegazioni, gli è stato risposto che per esporre bandiere e simboli all’interno del palasport, occorre un’autorizzazione. Ad aggravare la situazione, da quanto riferito, il fatto che la bandiera non appartenesse ad alcuna delle due squadre in campo. La vicenda risale al 20 novembre scorso, quando ad accogliere la squadra israeliana, fuori dal Forum, c’era anche un gruppo di sostenitori della Palestina che avevano intonati cori e slogan contro Tel Aviv. Ma la manifestazione esterna non aveva alcun legame con la scelta di Paladini di mostrare la bandiera palestinese all’interno dell’impianto.

Paladini fermato, identificato e poi multato

Inoltre, subito dopo aver sventolato il vessillo, Paladini era stato raggiunto da un agente della Digos, che gli aveva intimato di rimuoverlo e lo aveva identificato. Ieri la “sorpresa” della sanzione. “Sono letteralmente annichilito”, aggiunge il consigliere regionale, che non ha alcuna intenzione di soggiacere al provvedimento. Tanto che avrebbe già richiesto il sostegno dei legali. “Ovviamente la cosa per quanto mi riguarda non finisce qui”, giura infatti Paladini.