Europei di calcio nel mirino del terrorismo, gli Usa lanciano l’allarme. E invitano a evitare l’Europa in estate

Un'estate ad alta tensione sul fronte terrorismo. A partire da Euro 2016 in Francia fino alla Giornata mondiale della Gioventù organizzata a Cracovia.

Un’estate ad alta tensione sul fronte terrorismo. A partire da Euro 2016, in programma in Francia dal prossimo 10 giugno, fino alla Giornata mondiale della Gioventù, organizzata a Cracovia, in Polonia, dal 26 al 31 luglio, i grandi eventi sono sconsigliati dal Dipartimento di Stato degli Usa. L’attenzione è elevata anche per il Tour de France, altro grande evento in calendario nelle prossime settimane. Ma in generale la minaccia anche semplici “luoghi turistici, ristoranti e trasporti”.

Cosa dicono gi esperti statunitensi
Gli Stati Uniti hanno lanciato l’allerta, invitando i cittadini a evitare mete luoghi affollati. Una posizione che fa seguito all‘articolo del giornale tedesco Bild, che parlava di possibili attentati in spiaggia. Un allarme smentito dai servizi segreti di molti Paesi europei, ma che sembra trovare conferma nel dossier redatto negli Usa.

“I tanti turisti che visiteranno l’Europa nei mesi estivi rappresentano un importante bersaglio per i terroristi”, scrive il Dipartimento di Stato americano nel documento diffuso nelle ultime ore, che contiene un appello agli statunitensi: “Evitate luoghi affollati. Siate particolarmente cauti durante feste religiose e a festival o eventi di larga scala”. Il riferimento è chiaramente per l’Europeo di calcio. Sono obiettivi sensibili “gli stadi e le aree per i tifosi in Francia e in Europa”, evidenziano dagli Usa.

Tuttavia, riconoscono da Washington, “i governi europei continuano a monitorare gli attacchi terroristici e a condurre raid per sventare piani. Lavoriamo in stretto contatto con i nostri alleati e continueremo a condividere informazioni con i nostri partner europei che aiuteranno a identificare e contrastare le minacce terroristiche”.

“L’attenzione è alta, ma non ci sono segnali specifici o evidenze particolari”, ha comunque puntualizzato Lamberto Giannini, direttore del Servizio centrale antiterrorismo, confermando che “la situazione in Italia, e in tutta Europa, richiede la massima attenzione”.