Eurozona in deflazione. Prezzi giù dello 0,2%, il livello più basso dal 1959. Pesano il calo dei carburanti e dei beni energetici

Brutte acque anche in Europa. Per la prima volta da cinque anni l’Eurozona entra in deflazione a dicembre, quando il livello dei prezzi ha fatto segnare una flessione dello 0,2% su base annua. I dati vengono fuori da una stima flash di Eurostat. A novembre, l’inflazione aveva fatto segnare un +0,3%. Pesa il crollo dei prezzi dell’energia (-6,3% rispetto al -2,6% di novembre), stabili cibo, alcol e tabacco. Il tasso d’inflazione medio annuo per il 2014 è pari allo 0,2%, in netta frenata rispetto al 2013, quando era all’1,2% (in dodici mesi è stato perso un punto percentuale). Lo rileva l’Istat nelle stime. E’ il tasso più basso dal 1959, quindi da 55 anni, oltre mezzo secolo. In deflazione anche il carello della spesa. A dicembre è a zero, giù carburanti. L’Istat, nelle stime, segna infatti variazioni nulle sia su base mensile che annua, dopo un novembre in positivo (+0,2% il tendenziale).