Veramente una faccia di bronzo mai vista, la Meloni. Continua a vantare successi economici che non esistono. Vedo solo la miseria che avanza, e intanto anche chi lavora e ha uno stipendio non arriva più alla fine del mese.
Elisabetta Mandello
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Gentile lettrice, se esistesse uno strumento scientifico ben calibrato per misurare durezza e spessore delle facce di bronzo, sarebbe una bella gara. Pensi a Renzi, Salvini, Picierno, Calenda, Fassino (estimatore di profumi altrui e fondatore di Sinistra per Israele) e alla folla che popola la nostra quotidianità. Ma certo battere la campionessa Meloni non sarebbe cosa facile. È proprio vero quello che dice la propaganda di Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni, leader ammirata mondialmente, eroina dei due mondi, ponte tra l’Europa e l’America, bloccatrice navale dell’Africa, conquistatrice della Via della Seta, terminatrice della pacchia in Europa, ideatrice del liceo del Made in Italy, fondatrice delle colonie penali in Albania, rottamatrice delle accise, eliminatrice delle commissioni sul Pos, elargitrice di mille euro a tutti con un clic, annullatrice del Reddito di cittadinanza, imperatrice dei Tre Mari d’Abruzzo, ispiratrice dell’intero globo terraqueo, nominatrice di suo cognato quale Ministro e di sua sorella quale capo del partito, sta veramente riscrivendo la Storia. Da quando è al governo i salari reali hanno perso il 7,5% del potere d’acquisto, come in nessun altro Paese evoluto. E quando la Meloni avrà più che dimezzato il nostro potere d’acquisto, riscriverà anche la geografia. E allora non ce ne sarà più per nessuno. Sia lode alla Grande Meloni.
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