Rifiuti in Campania, 50mila euro per vincere la gara della Regione. Fanpage.it filma il passaggio della valigetta. E il presidente della Sma si dimette

L’ex boss della Camorra, Nunzio Perrella, infiltrato di Fanpage.it nell’inchiesta giornalistica sul traffico di rifiuti, sta facendo tremare la Campania

“E’ meglio che voi fate a 195 l’offerta…”, suggerisce il mediatore Mario Oliviero. “Una volta firmato il contratto pattuiamo come dobbiamo fare il resto, le percentuali, il margine nostro: 25 a me, prima che facciamo l’invito e 25 al momento della firma”, aggiunge parlando con l’ex boss della Camorra, Nunzio Perrella, infiltrato di Fanpage.it nell’inchiesta giornalistica che sta facendo tremare la Campania. Cinquantamila euro come garanzia. “Per acquistare fiducia non tra me e te, ma tra i due gruppi”.

I protagonisti – Il terzo video dell’inchiesta su rifiuti e corruzione, realizzata dalla testata diretta da Francesco Piccinini, è sconvolgente. Protagonisti Biagio Iacolare, presidente del Cda di Sma, che proprio oggi ha annunciato le dimissioni dal vertice della partecipata regionale per l’ambiente. Fu lui a chiudere nel 2015 il cosiddetto “Patto di Marano”, un accordo stretto tra l’Udc e il Pd a 24 ore dalla consegna delle liste elettorali per le elezioni regionali della Campania. In una notte, l’Udc decise di sostenere alle elezioni Vincenzo De Luca: un accordo grazie al quale l’ex sindaco di Salerno vince le regionali di 2 anni e mezzo fa. E lo stesso Oliviero, avvocato e consigliere comunale di Ercolano, da anni militante dell’Udc, si definisce “delfino” dell’ex premier Dc, Ciriaco De Mita. In un primo incontro Perrella-Iacolare-Oliviero parlano di affari per lo smaltimento dei fanghi tossici. “Le gare sono finite – spiega il presidente della Sma -. Le terremo ancora noi in gestione per parecchio perché c’è un casino enorme sotto. Sulla depurazione, a noi c’è stata affidata nel frattempo che espletavano le gare. A gara espletata poi il vincitore decide. Vincono i privati. Finché li abbiamo noi possiamo fare questo ragionamento”. Poi Oliviero si intrattiene con Perrella per definire le ultime indicazioni relative all’aggiudicazione dell’affare.

La valigetta – “Noi dobbiamo fare un invito chiedendovi un’offerta direttamente – spiega il mediatore  -. Per fare questo tipo di intervento contiamo di fare 6-8 proroghe, cioè 18-24 mesi. Nel frattempo ci prepariamo anche la gara”. Poi si va al sodo, ai Bloody Money. “E’ meglio che voi fate a 195 l’offerta, poi è normale che ci possono stare eventuali variazioni in corso. Nel momento in cui ci fate l’offerta noi siamo vincolati a darvi il servizio”. E una volta firmato il contratto “pattuiamo come dobbiamo fare il resto, le percentuali, il margine nostro: 25 a me, prima che facciamo l’invito e 25 al momento della firma”. Cinquantamila euro “per acquistare fiducia non tra me e te, ma tra i due gruppi”, assicura Oliviero.  “Voi ce lo indicate dove smaltite ma non ci interessa: 18 mesi, due anni, guadagniamo una bella cosa di soldi”. Non resta che accordarsi sull’appuntamento per la consegna del denaro. Nelle immagini si vede Perrella consegnare al mediatore la borsa che avrebbe dovuto contenere l’intero importo pattuito, 50mila euro. Ma che, in realtà, era stata riempita con la  spazzatura.