Federico Caffè, storia della scomparsa e rapporto con Mario Draghi

Federico Caffè è stato uno dei docenti e profili accademici italiani . Tuttavia, dal 1987 di lui non si hanno più notizie.

Federico Caffè, storia della scomparsa e rapporto con Mario Draghi

Federico Caffè è scomparso nel lontano 1987 e da allora non si hanno avute più notizie di lui. La sua scomparsa rappresenta uno dei gialli e misteri più grandi della storia italiana, anche per il suo alto profilo accademico che aveva. Famoso anche il suo rapporto con l’attuale premier italiano Mario Draghi.

Federico Caffè, storia della scomparsa

Federico Caffè era un Docente di Politica economica e finanziaria della facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza. Il15 aprile 1987 è sparito nel nulla e da allora non si è saputo più nulla di lui. Quando scomparve, Federico Caffè aveva 73 anni e aveva abbandonato l’insegnamento da un paio di anni. C’è da dire che la sua scomparsa venne resa pubblica solo dopo una settimana dal fratello Alfonso.

“Ricordo che ci alternammo con le altre sezioni della Mobile a turni di sette ore per rintracciarlo”, racconta Antonio Del Greco, che all’epoca dirigeva, da funzionario di polizia, la settima sezione della squadra mobile della Questura di Roma. “La palazzina da dove si era allontanato il professore Caffè si trovava al confine della riserva di Monte Mario – spiega -all’epoca c’erano meno edifici di oggi e la zona era ancora più impervia. Ci siamo messi alla sua ricerca nel parco con l’aiuto dei cani e anche di elicotteri dall’alto”.

“Le ricerche andarono avanti per giorni ma senza esito – racconta ancora Del Greco – nessun indizio. Del resto, non emersero elementi per pensare che ci si trovasse davanti a un omicidio e anche sull’ipotesi del suicidio rimasero perplessità visto che non si è mai ritrovato il corpo”. La sua vita prima della scomparsa era abbastanza travagliata da alcuni eventi: dopo il pensionamento l’accademico era caduto in depressione: viveva con il fratello malato, Alfonso; da poco aveva perso le due donne della sua vita: la madre e la governante; fiaccato probabilmente problemi finanziari; negli ultimi anni tre dei suoi migliori allievi erano scomparsi tragicamente: Ezio Tarantelli ucciso dalle Brigate Rosse, Franco Franciosi per un tumore al fegato e Fausto Vicarelli in un incidente stradale.

“Alla fine l’ipotesi più plausibile fu quella dell’allontanamento volontario”, conclude Del Greco. La dichiarazione di morte presunta fu dichiarata dal tribunale di Roma il 30 ottobre 1998.  Ed oggi la sua scomparsa rimane uno dei gialli e misteri più grandi della storia italiana.

Rapporto con Mario Draghi

Il professore Caffè nel corso della sua carriera accademica ha formato generazioni di economisti e manager del nostro Paese. Tra i tanti, sotto i suoi insegnamenti, è passato anche l’ex presidente della Bce Mario Draghi, e attuale presidente del Consiglio, che prese la laurea nel 1970.

Mentre, Caffè nei suoi anni di studi fu allievo di Guglielmo Masci e Gustavo Del Vecchio, studiò alla London School of Economics a Londra, e lavorò alla Banca d’Italia prima di insegnare a Messina, Bologna e all’Università di Roma fino alla pensione. Fu anche attivo nell’editoria, per Laterza, e nel giornalismo, soprattutto per Il Messaggero e Il Manifesto.

 

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