Il generale Figliuolo e il buffet vietato con assembramento a Perugia. Le foto all’ospedale con banchetto al chiuso

Figliuolo ha partecipato a un buffet in un corridoio al chiuso con le persone attorno al tavolo. Ovvero proprio quelli attualmente vietati

Il generale Figliuolo e il buffet vietato con assembramento a Perugia. Le foto all’ospedale con banchetto al chiuso

Tpi e Il Fatto Quotidiano pubblicano oggi una foto che ritrae il generale Francesco Paolo Figliuolo a Perugia. Lo scatto è stato fatto nel Centro di ricerca emato-oncologico dell’ospedale.

Il generale Figliuolo e il buffet vietato con assembramento a Perugia

Si tratta di un buffet in un corridoio al chiuso, per quanto con un soffitto molto alto, con le persone attorno al tavolo per recuperare il pasto e impegnate a mangiare.

Come se non ci fossero le restrizioni anti-pandemiche. Come se quelle persone non fossero operatori sanitari, appartenenti alla task force anti- Covid dell ’Umbria, la governatrice Donatella Tesi, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il direttore generale dell’azienda sanitaria Marcello Giannico e il commissario all’emergenza pandemica Francesco Paolo Figliuolo. In mimetica, come sempre.

Quanti erano i vaccinati durante il banchetto? Attualmente le restrizioni prevedono la possibilità di mangiare al ristorante soltanto all’aperto, seduti ai tavoli, ben distanziati e con le mascherine se ci si alza.

Addirittura i matrimoni, eventi dove buffet e banchetti non mancano mai, sono ancora vietati fino al 15 giugno e per la ripartenza sono previsti per pranzi e cene tavoli a due metri di distanza e divieto assoluto di self service. Per dire.

Il Fatto racconta che Figliuolo era in grande imbarazzo per la scelta della Regione Umbria, che tra il taglio del nastro al nuovo Modular hospital di Perugia e la visita al punto vaccinale di Solomeo, ha deciso di portare la comitiva al Centro di ricerca appunto, struttura inaugurata nel 2015 con tre piani di ricerca/diagnostica, la direzione al quarto, e una sala conferenze. Per l’occasione è stata ingaggiata appositamente una società di catering. E la frittata è stata servita, perché è difficile nel 2021 che qualcuno non abbia uno smartphone e che le foto non vengano poi diffuse.

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