Fs accelera sugli investimenti: nel solo 2025 in campo 18 miliardi

Fs accelera sugli investimenti, con 18 miliardi in campo nel solo 2025, di cui 7 del Pnrr. E un nuovo sprint è atteso nei prossimi mesi.

Fs accelera sugli investimenti: nel solo 2025 in campo 18 miliardi

Un’accelerazione con l’avvicinarsi della fine del Pnrr, certo, ma anche degli altri investimenti che hanno portato Ferrovie dello Stato a mettere in campo oltre 18 miliardi di euro nel solo 2025. Di cui circa sette dedicati proprio all’attuazione del Piano Ue. Ma il 2025, su cui l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma ha fatto il punto a un anno di distanza dalla presentazione del Piano strategico, è stato anche l’anno in cui più di 35mila treni sono stati riportati in orario. Con una crescita, sottolineata dallo stesso Donnarumma, di tre punti percentuali della puntualità dell’Alta Velocità, di un punto per il Regionale e di tre sull’Intercity. Con l’obiettivo di fare ancora meglio il prossimo anno.

E, poi, è stato l’anno dell’accelerazione sulla decarbonizzazione dei consumi energetici grazie alla nascita di FS Energy. Sono stati contrattualizzati 275 GWh/anno di energia verde, un primo passo importante verso l’obiettivo di raggiungere il 19% dei consumi energetici coperti da fonti rinnovabili entro il 2029. Il tutto accompagnato da una crescita dei passeggeri nazionali (577 milioni) e internazionali (253 milioni, aumento del 15%) e dal rinnovo della flotta con la consegna di 241 nuovi mezzi a basso impatto ambientale tra treni e autobus, a partire dal Frecciarossa 1000 di nuova generazione.

Fs accelera sugli investimenti e sul Pnrr

Dopo un anno dall’avvio del Piano industriale, quindi, Fs aggiorna la sua strategia alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Rilanciando i risultati “tangibili e trasformativi per l’attività del gruppo” già raggiunti e sottolineati dal presidente di Fs, Tommaso Tanzilli. Nonostante un contesto geopolitico “complicato” e le tensioni commerciali, il gruppo è riuscito a dare “una grande spinta all’innovazione e alla sostenibilità”. Confermando gli obiettivi economici fissati al 2029, a partire dai 20 miliardi di ricavi e da un risultato netto da 500 milioni, ma anticipando la concreta possibilità di chiudere in utile il 2025, Fs rilancia anche il piano di investimenti da 177 miliardi per il periodo dal 2026 al 2034. Già nel 2025, come detto, gli investimenti sono già stati protagonisti.

I 18 miliardi messi in campo sono serviti per il potenziamento dei corridoi europei (il gruppo punta a portare i suoi treni sotto il tunnel della Manica, tra Parigi e Londra), per lo sviluppo delle nuove tratte Alta Velocità, per gli interventi di ammodernamento della rete regionale. Come ricorda Donnarumma, Ferrovie si conferma la prima stazione appaltante in Italia, mentre la seconda “investe dieci volte meno”. Sul fronte del Pnrr, l’ad ricorda che fino al 2024 l’azienda ha impegnato 11 dei 25 miliardi complessivi. L’accelerazione è arrivata con i 7 di quest’anno, a cui se ne aggiungeranno altri 7 – di fatto quasi uno al mese – da qui alla fine del Piano europeo. Investimenti che pongono Fs come “un generatore continuo di valore”, sottolinea ancora Donnarumma. Ma bisognerà anche guardare oltre, con il nodo del progetto Rab da sciogliere e con 12 miliardi l’anno da investire per completare le grandi direttrici e potenziare la rete regionale.