Fuoco amico su “The Donald”. L’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley: le donne che accusano Trump di molestie “devono essere ascoltate”

Non solo quelli degli oppositori. Adesso il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, deve difendersi pure dal “fuoco amico”. In questo caso quello di Nikki Haley, ex governatrice repubblicana ora ambasciatore all’Onu dell’amministrazione del tycoon.

Dicendosi “orgogliosa della forza e del coraggio delle donne che si stanno facendo avanti” per denunciare molestie e comportamenti sessuali inappropriati, Haley ha riconosciuto che anche le donne che accusano Trump “devono essere ascoltate”. In un’intervista televisiva, l’ambasciatrice ha sottolineato come con questa ondata di denunce “si sta iniziando a prendere coscienza di una situazione, non solo in politica, ma anche ad Hollywood e, abbiamo visto, in tutti i posti di lavoro”. A questo punto l’intervistatrice ha ricordato le decine di donne che, durante la campagna elettorale hanno accusato Trump.

“Credo che sia la stessa cosa, le donne che accusano devono essere ascoltate e credo che noi le abbiamo ascoltate prima delle elezioni”, ha detto affermando che poi è toccato “al popolo decidere”, alludendo al fatto che, nonostante le accuse, Trump è stato eletto. “Spetta al popolo decidere – ha concluso Haley – e quello che io so è che è stato eletto”. Ma, ha ribadito, “le donne dovrebbero sentirsi sempre al loro agio nel farsi avanti per denunciare, e tutti dovrebbero essere pronti ad ascoltare”.

Durante la campagna elettorale Trump ha attaccato e offeso pubblicamente le donne che l’avevano accusato.