Si aggiungono altri 800 milioni di euro al conto del denaro pubblico finito nelle venture Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, quelle che dovevano essere a costo zero per le casse dello Stato. Nel Dl Infrastrutture che oggi arriverà al Consiglio dei ministri, infatti, alla voce “Interventi urgenti per la realizzazione delle opere funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi”, si legge che, al fine di garantirne “la sostenibilità sotto il profilo ambientale, economico e sociale, in un’ottica di miglioramento della capacità e della fruibilità delle dotazioni infrastrutturali esistenti e da realizzare, per le opere di infrastrutturazione, ivi comprese quelle per l’accessibilità, “è autorizzata l’ulteriore spesa di complessivi euro 827.881.774,78”.
Zanella: “Come saranno coperti questi soldi?”
“Nella bozza del dl si prevedono altri 827 milioni per le opere infrastrutturali collegate alle Olimpiadi, più o meno la cifra mancante indicata dal collegato al Documento di finanza pubblica del 2025 (stimata in 773 milioni)”, attacca l’Avs Luana Zanella, “si tratta di un impegno di spesa che graverà sulle tasche dei contribuenti fino al 2032. Altro che costo zero, qui non c’è nulla di sostenibile, né i conti né le opere”.
Per Zanella “ora la parola passa alla Ragioneria di Stato che deve individuare le coperture: dove prenderanno quei soldi? Intanto, è sotto gli occhi di tutti come le Olimpiadi siano state un passpartout per avviare opere stradali e ferroviarie che non c’entrano con le infrastrutture sportive, alcuni cantieri partiranno addirittura dopo la fine dei Giochi per dare seguito a progetti autorizzati con procedure semplificate senza alcuna Valutazione di impatto ambientale. I sostenitori delle opere si sono riempiti la bocca con la favola dei Giochi a costo zero che in realtà è solo una grande menzogna”, conclude l’esponente di Avs.
E a Milano Sala spende 7 milioni per la strada fantasma
A Milano, invece, la giunta di Beppe Sala ha autorizzato la spesa di oltre 7 milioni di euro per un’infrastruttura temporanea, funzionale alla nuova Arena di Santa Giulia. La cifra è stata stanziata per la costruzione di una strada (sede stradale, canali di scolo per le acque, illuminazione e guard rail) che però, a Giochi finiti, è destinata ad essere distrutta e rifatta.
In pratica sette milioni pubblici a termine.