Tonfo per i listini europei

Brutto fine di settimana per i listini eruopei.
Chiusura all’insegna delle vendite e delle prese di profitto a Piazza Affari e in Europa. Durante l’ottava sono state ancora una volta le Banche centrali a restare sotto i riflettori, con la Fed che ha rassicurato i mercati con toni accomodanti e la Bce che invece ha raffreddato le aspettative di un imminente inizio di programma di acquisto di titoli di Stato.

Indici in rosso quindi sin dalle prime battute, complice anche la debolezza dei tecnologici, con un leggero miglioramento nel pomeriggio dopo il dato migliore delle attese della fiducia dei consumatori dell’Universita’ del Michigan e la tenuta del Nasdaq dopo i cali della vigilia.

Pesante invece la reazione di Wall Street ai conti deludenti di Jp Morgan, la prima banca Usa. A Milano il Ftse Mib archivia quindi la giornata, all’insegna della volatilita’, in rosso e in lieve recupero rispetto ai minimi con un -1%, zavorrato dai cali della Bper (-2,98%) sui timori di un aumento di capitale e della Popolare Milano (-2,74%) che domani riunisce l’assemblea sulla governance.

In cima al listino ancora due banche: Mps che con una volata finale mette a segno un +6% (con scambi altissimi, pari al 5% del capitale) dopo la debacle della vigilia e Ubi Banca (+1,4%). Resta positivo in generale il sentiment sull’obbligazionario, anche se con qualche presa di beneficio oggi dopo l’entusiasmo della vigilia per il ritorno sul mercato della Grecia con il collocamento di un bond a 5 anni per 3 mld di euro.

In Italia il Tesoro ha collocato BTp a 3,7 e 30 anni per 7,2 miliardi con il tasso sul triennale al minimo storico sotto l’1%. Sul finale lo spread BTp/Bund e’ in rialzo a 170 punti base. Sul mercato valutario, l’euro si rafforza a 1,389 dollari (1,3894 ieri) e tratta a 141,28 yen (140,85). Dollaro/yen a 101,685 (101,38).