Giustizia e obbligo vaccinale lunedì in Consiglio dei ministri. La Russa intanto annuncia che non festeggerà il 25 aprile

Consiglio dei ministri del nuovo governo Meloni è in programma ad inizio settimana con alcune temi caldi al centro dell'esecutivo.

Giustizia e obbligo vaccinale lunedì in Consiglio dei ministri. La Russa intanto annuncia che non festeggerà il 25 aprile

Il Consiglio dei ministri del nuovo governo targato Giorgia Meloni è in programma lunedì 31 ottobre 2022. Secondo fonti di Palazzo Chigi, ci saranno alcuni temi al centro di particolare attenzione. Intanto, Ignazio La Russa fa discutere per alcune sue dichiarazioni sul 25 aprile.

Giustizia e obbligo vaccinale lunedì in Consiglio dei ministri

Lunedì 31 ottobre è in programma il Consiglio dei ministri del nuovo governo targato Giorgia Meloni. Secondo fonti di Palazzo Chigi, i temi principali al centro dell’esecutivo saranno in particolare giustizia e obbligo vaccinale. Sul primo punto, saranno discussi l’ergastolo ostativo e l’obiettivo sarebbe proprio quello di mantenerlo; poi, si discuterà il rinvio al 30 dicembre dell’entrata in vigore di alcune disposizioni della ‘Riforma Cartabia’, raccogliendo le criticità già emerse nel dibattito parlamentare.

Sulle misure per contrastare il Covid, sembra chiara la linea che prenderà il nuovo esecutivo. “Oggi la malattia è completamente diversa” ha detto il neo ministro alla Sanità Orazio Schillaci, “e quindi stiamo facendo in modo che ci possa essere un ritorno a una maggiore liberalizzazione.

La Russa intanto annuncia che non festeggerà il 25 aprile

Ignazio La Russa, in un’intervista a La Stampa ha raccontato della sulla sua militanza nella destra e l’azione di governo. “La mia scelta per la libertà e la democrazia è sempre stata totale”. Poi, un suo commento che sicuramente farà discutere sulla celebrazione del 25 aprile. Alla domanda se festeggerà o meno, ha risposto così il presidente del Senato: “Dipende. Certo non sfilerò nei cortei per come si svolgono oggi. Perché lì non si celebra una festa della libertà e della democrazia ma qualcosa di completamente diverso, appannaggio di una certa sinistra”.

“Da quando sono nato, in famiglia e nella mia parte politica, ho sempre sentito una condanna feroce delle leggi razziali e da sempre ho un rapporto strettissimo con la comunità ebraica milanese di amicizia personale, per esempio con Walker Meghnagi e già con suo padre Isacco, esponenti di spicco della comunità ebraica. E non solo con loro”, ha continuato La Russa. “Potrebbe limitarsi a essere un fatto personale, ma dal punto di vista politico la destra italiana è sempre stata per l’esistenza e l’indipendenza d’Israele – ricorda – quando altri ne minacciavano l’integrità, ed è sempre stata senza titubanze pronta a condannare le leggi razziali, per non parlare del dramma della Shoah”.

 

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