Grazia Severino: le indagini sulla ragazza violentata e accoltellata a Castellammare di Stabia a una svolta. Il giallo e la soluzione del mistero

Il corpo in fin di vita della 24enne Grazia Severino è stato trovato in un condominio vicino 400 metri alla basilica della Madonna di Pompei

Grazia Severino: le indagini sulla ragazza violentata e accoltellata a Castellammare di Stabia a una svolta. Il giallo e la soluzione del mistero

Grazia Severino, nata nel 1997, ieri ha fatto ingresso all’ospedale di Castellammare di Stabia, nel Napoletano, con tre ferite da arma da taglio sulla pancia ed entrambe le caviglie spezzate, oltre a evidenti segni di violenza sessuale. La ragazza è poi deceduta.

Grazia Severino: le indagini sulla ragazza violentata e accoltellata a Castellammare di Stabia a una svolta

Il corpo in fin di vita della 24enne Grazia Severino, colpita da tre coltellate all’addome dopo aver subito un’aggressione sessuale, è stato trovato in un condominio che dista meno di 400 metri dalla basilica-santuario della Madonna di Pompei. Sul posto, prima traversa di via Carlo Alberto, si è radunata una folla sgomenta. Si tratta di una strada fittamente abitata, con numerosi palazzi e auto in sosta. Il corpo della giovane è stato raccolto dall’ambulanza del 118 nel cortile del condominio, nei pressi di un box auto dove si ipotizza possa essere avvenuta l’aggressione.

La ragazza aveva le caviglie spezzate, o nel tentativo di scappare dal suo aggressore o, come forse potrebbe essere, la conseguenza di torture o di segregazione. Inoltre aveva tre ferite profonde da coltellate all’addome e altri tagli alle braccia, con le quali probabilmente ha provato a ripararsi dalla furia. A far sospettare anche violenze sessuali, le abrasioni nelle parti intime e il liquido seminale o vaginale riscontrati a prima vista dal personale sanitario intervenuto per soccorrerla. Forse la ragazza si sarebbe trascinata dal box, dove è avvenuta l’aggressione, fino al cortile del condominio.

Eppure in serata le indagini dei carabinieri coordinate dalla procura di Torre Annunziata, pm Antonio Barba, hanno preso un’altra strada. Quella che inizialmente stava suscitando profondo orrore come una aggressione sessuale culminata nell’ennesimo femminicidio potrebbe rivelarsi una vicenda più complessa, cominciando dalla dinamica degli avvenimenti che si è conclusa con la caduta dal quarto piano.

Il giallo e la soluzione del mistero

A chiamare aiuto è stato un residente nello stabile, che ha visto la ragazza sul selciato in fin di vita. I soccorsi sono giunti tempestivamente ma sono stati vani. Grazia è deceduta poco dopo l’arrivo nell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Scenario della tragedia un popoloso rione di Pompei. Qui da ore la gente si interroga su come e perché abbia perso la vita una giovane donna a poche ore dal suo ventiquattresimo compleanno.

Una cosa appare certa: Grazia l’ha soccorsa una ambulanza del 118 nel cortile dei box auto di un condominio di via Carlo Alberto, prima traversa. Dopo una caduta dal quarto piano dell’edificio, probabile motivo della frattura delle caviglie. Sul motivo della caduta e su ciò che possa essere accaduto prima, sulle profonde ferite all’addome (che potrebbero essere state inferte con un paio di forbici) e sui segni di abusi sessuali restano aperte tutte le ipotesi. La giovane donna non viveva in quello stabile. Che dista meno di 400 metri dalla basilica-santuario della Madonna del Rosario. Ed era meta prima del covid di milioni di pellegrini ogni anno. Abitava invece in via Plinio, ai confini tra Pompei e Torre Annunziata.

I carabinieri che indagano sulla morte di Grazia Severino, 24enne di Pompei (Napoli), non escludono che si sia trattato di un suicidio. Al momento non ci siano elementi utili che possano far ritenere che si tratti di violenza sessuale. La ragazza è caduta o si è lasciata cadere dal quarto piano di un edificio. Per questo si allontana la pista dell’aggressione a sfondo sessuale.

Grazia Severino: la ragazza di Pompei era studentessa di matematica

Si orientano sempre più decisamente sulla pista del suicidio gli investigatori per la morte della 24 enne di Pompei (Napoli) , Grazia Severino. L’ esame esterno del medico legale nominato dalla Procura di Torre Annunziata ha escluso la violenza sessuale, mentre i Carabinieri hanno ritrovato sul davanzale di un finestrone interno dell’edificio della I traversa di via Carlo Alberto, da dove la giovane si sarebbe lanciata, le forbici con le quali, prima di gettarsi dall’ alto si sarebbe inferta tre fendenti.

Grazia Severino, studentessa universitaria di matematica all’ Università di Salerno soffriva di patologie psichiche ed era in cura da un paio di anni. Ieri – secondo uno scenario degli investigatori – sarebbe entrata nell’ edificio in stato confusionale, forse sotto l’ effetto di farmaci. Nel pomeriggio di ieri, i primi elementi raccolti dai medici dell’ ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli), dove la 24 enne è stata trasportata in fin di vita, avevano fatto ipotizzare scenari di violenze sessuale e perfino di sevizie, ma nessuna conferma è venuta dagli approfondimenti, e la pista dell’omicidio non appare più credibile.

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