Un’altra giornata di fuoco per la Grecia. Dall’Eurogruppo, chiamato oggi a valutare il pacchetto di riforme in sette punti inviato dal ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, arriva una doccia fredda. Il presidente dello stesso Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha infatti invitato il governo greco a darsi da fare: “Abbiamo detto che sosterremo la Grecia se prosegue sul cammino delle riforme, ma il confronto sulle riforme deve ripartire al più presto possibile, stiamo perdendo troppo tempo, l’estensione degli aiuti è solo per 4 mesi e abbiamo già perso due settimane”. Della stessa opinione la cancelliera tedesca Angela Merkel che non sembra soddisfatta di quanto fatto fino a ora da Atene: “La nostra politica è che la Grecia resti nell’Eurozona. Per molti anni abbiamo lavorato per questo, ma naturalmente ci sono due facce della stessa medaglia: una è la solidarietà e l’altra è la determinazione a spingere sulle riforme; se la via è questa c’è ancora molta strada da fare”. La lista delle riforme consegnata dal governo di Atene venerdì scorso costituisce, quindi, una proposta “seria” ma è “lontana dall’essere completa”, ha dichiarato Dijsselbloem. Inevitabile l’impatto sul borsino di Atene che chiude in forte ribasso. L’indice Bs Ase lascia sul terreno il 4,18% tra cali a due cifre delle maggiori banche. Le sette riforme economiche preparate da Atene non bastano a sbloccare una parte dell’ultima tranche da oltre 7 miliardi di finanziamenti che il premier greco Alexis Tsipras si aspetta dai partner internazionali e la riunione dell’Eurogruppo oggi a Bruxelles, lascia intendere Dijsselbloem, rischia di essere ancora una volta interlocutoria. Intanto, venerdì prossimo ci sarà un incontro tra il premier greco Alexis Tsipras e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.
Grecia, arriva la doccia fredda dell’Eurogruppo: adesso basta perdere tempo. La Borsa di Atene crolla
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