Nuovo sì del parlamento greco al secondo pacchetto di riforme concordato con l’Ue. A sopresa c’è anche il voto favorevole di Varoufakis. Tsipras riesce anche a ridurre la ribellione all’interno di Syriza. Votano no soltanto in 36, rispetto ai 39 che si erano opposti la prima volta.Sono stati 230 i sì, 63 i no e 5 gli astenuti, La Bce intanto ha aumentato la liquidità di emergenza alle banche greche di altri 900 milioni.
Con il via libera a queste riforme potrà essere avviato il negoziato con la ex Troika (Ue, Bce e Fmi) e chiudere un accordo sul piano di salvataggio entro la scadenza del 20 agosto, quando Atene dovrà restituire 3,2 miliardi alla Banca Centrale Europea.