Grillo a Sanremo le canta a tutti

dalla Redazione

“Sono davanti all’Ariston. Mi hanno minacciato che se entro e provo a parlare mi denunciano”. E allora Grillo si è fermato dieci metri prima, per un vero e proprio comizio, dove se l’è presa con la Rai, con Fazio, con i giornalisti, con la politica attuale, con Renzi e Napolitano,  senza dimenticare Berlusconi. Grillo contro tutti, com’è ormai nelle corde del Movimento 5 Stelle. “La Rai – ha detto Grillo – è un servizio pubblico? Vi sembra un servizio pubblico un’azienda che perde 7,8 milioni nel 2010, 7,5 nel 2011 e quasi 5 milioni nel 2012. Adesso la Corte dei Conti ha detto state spendendo troppo, dovete abbassare i costi”. Siamo “in un paese dove la legge elettorale la fanno in tre: un pregiudicato, un mezzo pregiudicato e Verdini. Andate a vedere chi e’ Verdini” Poi sul futuro del Paese: “Tu vai a parlare con un novantenne del futuro? Ma quale futuro?” Grillo non ha lesinato critiche ai giornalisti: “Questo è un paese precario come la vostra informazione. Oggi la Rai è il maggiore responsabile del disastro politico-economico del Paese. Voglio far capire alla gente che non è più la Rai dei nostri padri”. Poco prima sul suo blog Grillo aveva attaccato i compensi dei conduttori Rai e di Fabio Fazio. Nel mirino di Beppe Grillo, nell’intervento davanti al teatro Ariston di Sanremo, anche il premier incaricato: “Renzi e’ il vuoto assoluto, un cartone animato. E’ stato mandato al governo dalle banche”.