“Rispetto, non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità? La Boldrini, un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola”. Beppe Grillo non usa toni morbidi nel suo nuovo post nei confronti della presidente della Camera, Laura Boldrini, già attaccata ieri dai M5S. Il comico genovese insiste su una parola: rispetto. “Lo esigiamo. I tafani della Repubblica, i saggi, discettano di Costituzione? Chi gli ha dato l’autorità per farlo? Non è previsto dalla nostra Costituzione che un presidente della Repubblica spogli il Parlamento delle sue decisioni – spiega il leader pentastellato – con un gruppetto extraparlamentare con personaggi squalificati del calibro di Quagliarello e di Violante, lo smemorato di Palermo”.
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