I paesi dell’Unione europea hanno approvato “con una schiacciante maggioranza” le contromisure che la Commissione propone per l’ipotesi di un mancato accordo sui dazi commerciali con gli Usa. Lo ha riferito un portavoce della Commissione, Olof Gill puntualizzando che al momento “l’Ue continua a impegnarsi intensamente con gli Usa a livello tecnico e politico sul negoziato su cui ci siamo focalizzati”.
Una lista di contromisure “è stata proposta dalla Commissione e votata dai nostri Stati membri con una maggioranza schiacciante. Sarà adottata oggi. Non posso dire se questa lista verrà usata o no, posso ripetere che il nostro focus è negoziare con gli Usa”. “Queste contromisure entreranno automaticamente in vigore il 7 agosto, se l’esito del negoziato non accadrà prima di allora. Ovviamente – ha precisato – siamo pronti a sospenderle se necessario. Al momento l’Ue è focalizzata sui negoziati per trovare un accordo con gli Usa”, ha ribadito.
Guerra dei dazi, gli Stati Ue preparano le contromisure alle imposte annunciate da Trump: “Approvata con una schiacciante maggioranza la risposta da dare agli Usa se non si arriverà a un accordo”
“Procediamo su due strade – ha spiegato il portavoce – i negoziati, da un lato, e dall’altro i preparativi per l’ipotesi che i negoziati non abbiano l’esito che vogliamo. Al momento la nostra priorità assoluta è il negoziato e trovare un accordo con gli Usa. In parallelo continuiamo a prepararci per tutti gli scenari possibili, nell’ipotesi che non raggiungiamo un accordo. Ora abbiamo fuso le nostre due liste di proposte in una lista chiara e coerente” di contromisure che verrà adottata oggi dalla Commissione e entrerà in vigore domani”.
“Su altre potenziali contromisure non vogliamo nulla tra ora e il primo agosto, tuttavia continuiamo a prepararci a tutti gli scenari e tutti gli opzioni restano sul tavolo”, aggiunge. Questo mentre secondo precedenti ricostruzioni di stampa persistono posizioni più divergenti sull’eventuale ricorso a quello che viene chiamato “bazooka”, lo strumento anti coercitivo Ue che assegnerebbe ulteriori poteri operativi alla Commissione in questo ambito. Il portavoce lo ha definito “lo strumento deterrente più potente di cui disponiamo”.