Guerra in Ucraina, dieci gli ospedali finora distrutti dai bombardamenti russi. Il Pentagono: “Mosca colpisce deliberatamente le infrastrutture civili”

Guerra in Ucraina, i russi hanno finora bombardato 139 strutture sanitarie. Per il Pentagono sono state colpite deliberatamente.

Guerra in Ucraina, dieci gli ospedali finora distrutti dai bombardamenti russi. Il Pentagono: “Mosca colpisce deliberatamente le infrastrutture civili”

Sono dieci gli ospedali ucraini completamente distrutti dai bombardamenti (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina). A riferirlo è stato il ministro della salute ucraino, Viktor Lyashko, citato dal Guardian.

Guerra in Ucraina, i russi hanno finora bombardato 139 strutture sanitarie

“Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile” ha detto ancora il ministro della Salute aggiungendo che altri ospedali del Paese non hanno potuto essere approvvigionati di medicine e altre forniture a causa dei combattimenti nelle vicinanze.

Il Pentagono: “Mosca colpisce deliberatamente ed intenzionalmente le infrastrutture civili, ospedali e i rifugi”

Un alto funzionario del Pentagono, citato dalla Cnn, ha riferito che gli Stati Uniti hanno “chiare prove” del fatto che le forze russe abbiano “deliberatamente ed intenzionalmente preso di mira infrastrutture civili, ospedali e luoghi di rifugio”.

Dal Pentagono riferiscono che vi sono “indicazioni di comportamenti delle forze russe che costituirebbero crimini di guerra”. “L’amministrazione Usa – ha aggiunto la stessa fonte interpellata dalla Cnn – sta aiutando a fornire le prove alle diverse inchieste che sono in corso – ha aggiunto – ma noi vediamo chiare prove del fatto che stanno commettendo crimini di guerra attraverso questi attacchi indiscriminati ed intenzionali sugli obietti civili ed il popolo ucraino”.

Sempre secondo quanto riferisce la Cnn, citando lo stessa fonte del Pentagono, il gruppo paramilitare russo Wagner è “attivo” in Ucraina e impiega combattenti stranieri provenienti dalla Siria o da altre aree del mondo. “In questo momento gli Stati Uniti non hanno indicazioni tangibili sul fatto che i russi stiano facendo uno sforzo per rifornirsi (di combattenti stranieri) – ha indicato la stessa fonte della Difesa Usa -, ma continuiamo ad avere indicazioni che stiano avendo discussioni e che stanno facendo questo tipo di piani sia in termini di rifornimenti che di rinforzi”.

Secondo quanto aveva riferito nelle scorse settimane il Times (leggi l’articolo), più di 400 mercenari russi, reclutati dal gruppo Wagner – una milizia privata gestita da uno dei più stretti alleati del presidente russo Vladimir Putin – sarebbero presenti in Ucraina da prima dell’inizio della guerra con l’ordine del Cremlino di assassinare il presidente Volodymyr Zelensky e preparare il terreno affinché Mosca prenda il controllo del Paese.